Calcio serie C girone B, Rimini, la Building Company a rapporto da Sadegholvaad

Chiarezza e trasparenza. Per rispetto della storia gloriosa del Rimini e, soprattutto, per i suoi tifosi, costretti in questo ultimo mese e mezzo a ingoiare rospi su rospi. Leggendo tutto e il contrario di tutto.
Ieri mattina il sindaco Jamil Sadegholvaad e l’assessore allo Sport, Michele Lari, hanno incontrato a Palazzo Garampi quella che dovrebbe diventare la nuova proprietà del Rimini, vale a dire l’amministratrice della Building Company Italia, Giusy Anna Scarcella, Valerio Perini che subentrerà a Stefania Di Salvo nel ruolo di presidente e Giuseppe D’Aniello che sarà il nuovo direttore generale. Un incontro voluto da entrambe le parti, soprattutto dopo le dure contestazioni e le tante ipotesi di questi ultimi giorni.
Le mie preoccupazioni
“Durante l’incontro - sottolinea il primo cittadino - ho espresso certamente il mio formale benvenuto, ma al contempo non ho potuto esimermi dall’esprimere preoccupazioni dopo tutto quello che è accaduto negli ultimi sei mesi. Ho ribadito che l’Amministrazione, i tifosi e la città sono in attesa di conoscere ufficialmente programmi, intenzioni e obiettivi».
Niente presentazione
Un’attesa che doveva terminare questa mattina. O almeno così avevano detto ufficiosamente dalla proprietà. Per oggi, infatti, era prevista una conferenza stampa di presentazione dell’intero organigramma societario con tanto di obiettivi a medio e lungo tempo. Invece tutto è slittato alla settimana prossima mentre domani sarà presentato il tecnico Piero Braglia.
La società dovrà dimostrare molto
«Certo è - spiega Sadegholvaad - che toccherà alla nuova proprietà dimostrare molto, quasi tutto. Le confuse condizioni con cui si è verificato questo passaggio di proprietà hanno contribuito ad alimentare un clima di sfiducia e incertezza rispetto al futuro di un pezzo della storia e dell’identità di questa città. Tocca dunque ai subentranti l’onore e l’onere del primo passo verso gli appassionati e verso Rimini».
Recuperare la distanza
Poi il primo cittadino torna sulle parole durissime espresse da una parte della tifoseria, i ragazzi della Curva Est, con tanto di minaccia di querela sia da parte sua sia da parte della stessa Scarcella. «Su questa vicenda ci sono state in queste settimane parole dure, durissime, alcune non giustificabili in ogni senso, ma altre alimentate dai troppi silenzi dei protagonisti. Mi auguro che la nuova proprietà, un passo alla volta, recuperi la distanza che si è creata. C’è in ballo il rapporto con Rimini. Io e l’assesosre Lari abbiamo detto ai referenti della Building Company che servono chiarezza e trasparenza che ora diventano elementi primari, allo stesso livello di una campagna acquisti azzeccata o di un organigramma autorevole. I programmi per il futuro ci interessano più dei risultati sportivi nell’immediato. Le opinioni diano la precedenza ai fatti, almeno questa volta».
Garanzie su stadio e centro sportivo
C’è stato spazio anche per parlare della questione nuovo stadio e centro sportivo: «Il Comune di Rimini, proprietario dello stadio Romeo Neri, chiede garanzie su proprietà e consistenza della stessa, visti e considerati soprattutto il coinvolgimento diretto della precedente proprietà in due questioni strategiche: il centro sportivo alla Gaiofana e l’operazione nuovo stadio».