Calcio, Roguletti e un vivaio del Rimini che inizia a dare frutti

Una stagione con tante voci positive per il settore giovanile del Rimini, una stagione che peraltro non è ancora terminata perché mancano all’appello i play-off nazionali per l’Under 15 e vari tornei per altre squadre.

Ne parliamo con Matteo Roguletti, responsabile del settore giovanile del Rimini, che elenca gli obiettivi raggiunti. «Sostanzialmente abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno, per questo voglio fare i complimenti ai vari gruppi che hanno centrato il target. Si sapeva che con qualcuno sarebbe stato più difficile, ma alla fine tutto è andato bene. Siamo molto contenti del percorso fatto dai più piccoli che rappresentano la base delle formazioni giovanili dei prossimi anni».

Ma c’è un aspetto sul quale Roguletti si sofferma in particolare. «Siamo molto contenti della risposta di tutte le realtà del territorio, era questo l’obiettivo principale che ci eravamo prefissati, un rapporto di estrema fiducia e collaborazione che è la base per pensare al settore giovanile del futuro. Quando siamo arrivati - ha spiegato Roguletti - abbiamo detto a chiare lettere che il settore giovanile del Rimini doveva essere il settore giovanile delle società riminesi. Nel futuro io potrei anche non essere più il responsabile del settore giovanile biancorosso, ma il rapporto tra le realtà del territorio e la società è destinato a proseguire. Ora c’è molta attenzione per il lavoro degli altri e questa maggiore partecipazione viene apprezzata oltre che percepita».

Parliamo degli ultimi risultati, partendo dalla Primavera 4 che ha fallito inaspettatamente la promozione. «Peccato, non siamo saliti per una serie di episodi, ma meritavamo qualcosa in più, siamo stati a un passo dalla promozione, ma al primo anno abbiamo raggiunto un obiettivo importante, non era così scontato arrivare fin lì».

Poi c’è la soddisfazione dell’Under 15 che è tra le prime quattro squadre in Italia della Serie C. «La nostra Under 15 - spiega Roguletti - è una squadra che viene dal percorso dei dilettanti, nessuno dei ragazzi aveva mai fatto nulla nei campionati professionistici. È arrivata la qualificazione per i play-off e ora ce li giochiamo con la leggerezza di chi sa di aver già fatto un buon percorso. Siamo arrivati a una semifinale scudetto che all’inizio dell’anno sarebbe stata difficile da pronosticare, siamo a tre partite dall’essere campioni d’Italia e questo è molto stimolante».

Già si parla della prossima stagione. «Siamo già al lavoro con il direttore sportivo e il presidente, pensiamo di ampliare le formazioni lanciando anche l’Under 11, tra breve faremo il punto con la proprietà. Il presidente Rota finora ha messo sempre a disposizione tutte le risorse necessarie e dobbiamo essergli grati».

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