Calcio, o l’Imolese oggi paga gli stipendi o sparisce: alle 12 non c’era ancora traccia dei bonifici…

È un mercoledì da “tutto o niente” per l’Imolese che in questa afosa giornata di metà luglio sta giocando su due tavoli collegati la partita del proprio futuro. Il primo è la trattativa fra Ulisse Savini e Domenico Altomonte, con l’ingresso del titolare di Barilla Farmaceutica come socio di maggioranza dell’Imolese che dovrebbe essere formalizzato in giornata. Se così sarà, si andrà con il pagamento delle mensilità della prima squadra (attorno ai 320mila euro netti), condizione necessaria per poter poi pianificare l’iscrizione alla Serie D: oggi scade il termine perentorio fissato per il pagamento e poi l’Imolese dovrà trasmettere alla Covisod la lettera di adempimenti di quanto dovuto per potersi iscrivere.

Alle ore 12, però, la situazione si presenta piuttosto nera: i bonifici con i pagamenti degli ultimi stipendi non sono arrivati e con il trascorrere dei minuti il timore che l’Imolese possa sparire di nuovo 18 anni dopo il “ciclone-Di Matteo” sta iniziando a prendere corpo.

Il tempo scadrà attorno a metà pomeriggio: a questo punto l’Imolese cercherà in volata di riuscire a rispettare la scadenza di oggi e lo potrà fare solo se Altomonte entrerà a “rimpolpare” la compagine di una società che avrà bisogno in un momento di strutturarsi in maniera credibile per fare la Serie D. Il “giorno X” sarebbe dovuto essere martedì 11 luglio, ma qualcosa non è andato nel modo giusto. Facendo emergere ansia e paura.

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