Calcio, morto l'ex portiere Poerio Mascella: Novafeltria in lutto

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Novafeltria piange la scomparsa di Poerio Mascella, celebre portiere di calcio degli anni Settanta e Ottanta, che si è spento lunedì dopo aver affrontato una lunga malattia. Aveva compiuto da poco 71 anni ed era originario della frazione di Torricella, dov’era nato il 19 ottobre 1950. Inconfondibile il suo volto nelle figurine Panini, sia per i folti baffi, sia per gli occhi azzurri incorniciati da sopracciglia scurissime. In carriera ha collezionato 30 presenze in serie A e 218 in B. Dopo le giovanili, nella stagione 1969 – 1979 debuttò in C con la maglia del Seregno, con cui disputerà anche i due campionati seguenti di terza serie. Poi il trasferimento al Como, periodo complicato, che lo vede in campo appena 3 volte in due stagioni di serie B. Ma la dea bendata torna finalmente al suo fianco, quando milita in C, prima nel Livorno e poi nel Messina, dove totalizza 37 presenze, subendo appena 20 reti, per volare poi in B per un pokerissimo di stagioni che lo vedono estremo difensore in tutte le 38 partite. Nel 1976 – 77 difende invece i pali del Varese e nei tre tornei successivi quelli della Ternana. L’expoit nella massima categoria lo attende per la stagione 1980 – 1981 nelle fila della Pistoiese. Con la squadra toscana non salta nessuna delle 30 partite disputate, un record tuttora insuperato tra i giocatori arancioni. Passa infine al Monza dal 1982 al 1984 e conclude la carriera con il Bari l’anno seguente traghettandolo alla promozione in serie A. Ma non solo: dagli inizi del 2000 al 2010 ricopre il ruolo di consulente tecnico della Ternana, per poi entrare nello staff dirigenziale del Verona, dove diviene un “cacciatore” di talenti. «L’ho conosciuto molti anni fa, quando anch’io giocavo a calcio», ricorda il sindaco Stefano Zanchini che è anche assessore allo Sport di Novafeltria. «Eravamo ragazzi – aggiunge -. L’occasione fu un torneo in notturna a cui partecipavamo entrambi. Poi Mascella ha girato l’Italia vestendo maglie anche importanti. Ed è l’unico del nostro territorio ad essere arrivato in serie “A”. Ma ogni tanto tornava qui – conclude – per far visita ai parenti a Torricella». Ad unirsi all’abbraccio di parenti ed amici anche le società dove aveva giocato. «Particolarmente vicino alla famiglia – scrivono in una nota i biancorossi del Monza – Adriano Galliani, allora vicepresidente».

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