Calcio, il ct Varrella e San Marino si dicono addio

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Dopo quattro anni e ventotto panchine, Franco Varrella non è più il Ct di San Marino. Una decisione presa di comune accordo. Varrella è approdato nel gennaio 2018 sulla panchina dei Titani, alla vigilia della prima Uefa Nations League, nella quale San Marino si è misurato con Bielorussia, Lussemburgo e Moldavia. Ma è in occasione della seconda edizione del nuovo torneo per nazionali che staff tecnico e giocatori si sono tolti le migliori soddisfazioni, assaporando anche un pizzico di rimpianto. I due pareggi consecutivi con Liechtenstein e Gibilterra rappresentano la prima serie aperta di risultati utili, per la Nazionale di San Marino, che pure a Vaduz è uscita dal campo col broncio di chi meritava di vincere. E a Serravalle con i biancorossi, con il fiatone di chi ha affrontato un intero secondo tempo in inferiorità numerica incamerando comunque un risultato storico, accolto dalla commozione di Dante Rossi nel post-partita. Lacrime che hanno fatto il giro del mondo. Guardando al lato positivo e non alle tante sconfitte e gol subìti nelle qualificazioni contro avversarie fuori portata, nel complesso San Marino ha giocato molto più spesso nella metà campo avversaria, recuperato un numero più alto di palloni oltre la linea di centrocampo. Insomma, il gol con la Polonia di Nicola Nanni o quello di David Tomassini in Kosovo arrivano proprio da questo rinnovato approccio alla partita e agli avversari. A questo si aggiunge la soddisfazione della rete di Filippo Berardi con il Kazakistan nelle qualificazioni ad Euro 2020. Ora in pole per la panchina c’è Fabrizio Costantini, attuale Ct dell’Under 21.

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