Calcio, decisione choc della Lega: Coppa Italia solo per club di A e B

Pazzesca decisione della Lega Serie A. Nel giorno in cui si riuniva per decidere se adottare qualche decisione contro Juventus, Inter e Milan, ree di aver cercato di dare vita alla SuperLeague, la Lega ha adottato una decisione altrettanto elitaria e che va contro lo spirito del gioco. Dal 2021-2022 la Coppa Italia sarà riservata solo alle 40 squadre che partecipano ai campionati di Serie A e di Serie B. Escluse tutte le società di Serie C e Serie D che rendevano più popolare la manifestazione. "Per rendere più vendibili gli incontri", la giustificazione. Probabilmente bisognerebbe andare a ripetizione dagli inglesi, che ancor più che al titolo della Premier tengono a vincere la FA Cup, in quanto la più antica competizione calcistica al mondo (è nata nel 1871), ma soprattutto la più partecipata, poiché i primi turni sono riservati alle formazioni dei campionati dilettantistici, in pratica quelli di Prima e Seconda Categoria.

Immediata e stizzita, la reazione del presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, che ha appena inoltrato questa dichiarazione: “La decisione della Serie A di escludere le squadre di Lega Pro dalla Coppa Italia non solo viola diritti consolidati, ma è espressione di una concezione elitaria del calcio, incapace di avere una visione di sistema. Lunedì è convocato il Consiglio direttivo della Lega Pro, che adotterà ogni iniziativa per tutelare i diritti delle proprie squadre e per salvaguardare una cultura del calcio che sia rispettosa dei valori più autentici dello sport. Innovare è giusto, ma salvando la coesione del sistema calcio”.

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