Calcio D, Tonelli: "Rimini, col Ghiviborgo nessun passo falso"

Simone Tonelli si candida ad un ruolo da protagonista nel rush finale del campionato. E ce n’è bisogno, perché l’esperto centrocampista biancorosso può davvero rappresentare l’arma in più nella truppa di Gaburro a quattro giornate dal termine. Dopo uno splendido avvio di stagione, il 30enne di Fano ha subito una leggera flessione nel rendimento nella parte centrale del campionato, ma ora è in netta crescita: «Sicuramente mi sento molto bene, in precedenza ero incappato in qualche infortunio, non grave, che mi aveva però limitato e quando perdi in continuità è sempre dura ritrovare la condizione migliore». Il pareggio di domenica in casa contro il Ghiviborgo non cambia più di tanto obiettivi e stato d’animo: «Non parlerei di un passo falso, il fatto è che vincendo sempre si è sempre meno abituati a non vincere. Ma nel girone di ritorno di punti ne abbiamo lasciati per strada davvero pochi, a Castel Maggiore la palla era entrata, la sconfitta di Ravenna, per come è maturata, ci ha dato forza e la consapevolezza di essere in vetta. Il fatto è che anche prima alcune partite, anziché vincerle, le potevamo pure pareggiare. Stiamo parlando di un’annata che, a quattro giornate dal termine, presenta per noi un ruolino di marcia superiore ai 90 punti finali come proiezione, in tutti gli altri gironi avremmo già vinto il campionato con 83 punti. Solo un gran Ravenna ha tenuto in vita il campionato».

Il precedente

E Simone Tonelli ha già vissuto una situazione simile nelle fila del Cesena, stagione 2018-2019, quando i bianconeri vennero promossi in C, non senza una certa sofferenza finale: «Avevamo dieci punti di vantaggio sul Matelica il 6 gennaio, dopo aver vinto lo scontro diretto, la squadra marchigiana ce ne ha rosicchiati sette, fino al +3 dell’ultima giornata, ci siamo giocati il campionato nei 90 minuti finali, succede, e noi di avversari ne abbiamo due, Ravenna e Lentigione, entrambi con ruolini di marcia impressionanti. Anche quell’anno a Cesena abbiamo fatto più di 80 punti, difficile chiuderlo prima. Certo, piacerebbe anche a me per una volta festeggiare prima e stare più tranquillo». La minaccia più ravvicinata si chiama Carpi, un po’ l’ago della bilancia di questa fase finale. Infatti prima gli emiliani giocheranno a Ravenna poi riceveranno la visita del Rimini. E sono ancora in lizza per i play-off. «È una squadra con blasone, ha fatto una stagione sotto le aspettative, ma può schierare giocatori importanti. Il Carpi è in corsa per i play-off ma se perde a Ravenna rischia di non salire su quel treno». 8 MAGGIO COL SERAVEZZA

Si studia l’orariogiusto per giocareal Romeo Neri

Non c’è ancora nulla di ufficiale ma si sta lavorando alacremente per evitare il trasloco e giocare quindi al Romeo Neri domenica 8 maggio contro il Seravezza. Il problema è ormai risaputo, l’adunata degli alpini e tutto ruota attorno all’orario. La Lega spinge per giocare non oltre le ore 16.30 visto che comunque bisogna che ci sia anche la contemporaneità con le altre partite (facendo quindi uno strappo di mezz’ora all’orario scelto ad inizio stagione delle ore 16). Però sembra che solo dalle ore 18 si possa avere campo libero dopo l’adunata degli alpini. Insomma serve un punto d’incontro.

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