Calcio D, Tanasa: "Una squadra forte come il Rimini si deve adattare a tutto"

Il Rimini si è già rialzato dopo il primo ko stagionale e domani nel big-match contro l’Aglianese è pronto a prendersi la rivincita nel suo fortino dopo il pesante ko di un anno fa esatto (era il 29 novembre) quando la tripletta dello scatenato Brega spense in anticipo i sogni di gloria biancorossi. Altra musica, anche perché le due squadre sono state rivoluzionate e ora la bilancia pende dalla parte dei romagnoli. Andrei Tanasa ha l’esperienza giusta per lasciare alle spalle la sconfitta di Budrio contro il Mezzolara senza dimenticare quanto successo in campo: «E’ normale che dopo la partita eravamo amareggiati, però abbiamo analizzato gli errori, messo da parte il ko e iniziato subito a spingere per prepararci all’Aglianese. Siamo sempre rimasti sul pezzo, purtroppo una giornata storta può capitare. Probabilmente dovevamo essere più cinici e sbloccarla nelle occasioni che abbiamo avuto. Altrettanto vero che bisogna stare più attenti: forse ci saremmo potuti accontentare dell’1-1».
Tanasa non si preoccupa di qualche amnesia sulle palle inattive (2 gol su 5 sono arrivati su sviluppi di corner, uno solo su azione). «Dobbiamo limare ancor più la percentuale e alzare l’asticella. Però siamo la miglior difesa e concediamo pochissimo».
Archiviato il primo passo falso della stagione, adesso arriva l’Aglianese, che non viaggia più come nella passata stagione ma fuori casa è ancora imbattuta: «E’ una partita importante ma vale tre punti come quella di Mezzolara. L’Aglianese è una bella squadra e vuole dare continuità a quanto fatto vedere nel passato campionato: noi siamo carichi e cerchiamo il riscatto».
Il ministro degli Interni del Rimini prova a svelare quello che servirà per ritrovare lo smalto: «Ci vuole il giusto mix, sicuramente la componente mentale è quella più importante: determinazione, carattere e cuore, oltre alla qualità».
La marcia casalinga del Rimini finora è stata perfetta ed è l’unica squadra del girone ad essere a punteggio pieno con 14 reti realizzate e nessuna subita: «Abbiamo più spazi, dettiamo i ritmi e ci esprimiamo meglio. Vogliamo proseguire la striscia ma anche fuori dobbiamo fare altrettanto: una squadra forte come la nostra si deve adattare a tutto».
Il regista classe 1990 è uno dei pochi biancorossi ad essere partito sempre titolare: «Mi sento una parte importante come lo sono tutti, in allenamento viaggiamo a mille e nessuno si lamenta, dobbiamo sempre farci trovare pronti. Il gruppo è fantastico e remiamo tutti verso la stessa direzione».

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