Calcio D, solo due squadre meglio del Rimini nella serie D italiana

Primo posto in classifica e terzo miglior rendimento in tutto il panorama di serie D. Non è male il cammino del Rimini di Gaburro e tutto ciò assume un valore ancora più significativo se si pensa che la capolista del girone D è nata da zero. Nel senso non c’è stata una base dalla quale il diesse Maniero è partito visto che ha ribaltato tutto, staff tecnico compreso.

Solo due davanti

Se si vanno a spulciare gli altri otto gironi della serie D ci si accorge che soltanto Arzignano nel gruppo C, quello del Cattolica, e Giugliano nel raggruppamento G hanno fatto meglio dei biancorossi dal momento che hanno vinto le prime sei uniche partite giocate. Un cammino quindi perfetto che pone la formazione veneta e la campana davanti al Rimini il quale “paga” il 2-2 di Bagnolo. Insomma la squadra di Gaburro sul gradino più basso del podio, per ora, ed è tanta roba almeno in rapporto alla stagione scorsa.

Difesa bunker

Se l’attacco si è un po’ inceppato e lo stesso Gaburro non ha avuto difficoltà ad ammetterlo domenica nel dopo-gara, «Abbiamo un po’ le polveri bagnate, vorrà dire che in settimana dovremo allenarci di più sui tiri», è la difesa in questo momento il piatto forte. Sono bastati due gol tra Real Forte Querceta e Borgo San Donnino per racimolare sei punti. Più di così era impossibile pretendere e pertanto dopo otto giornate è positivo constatare come per ben sei volte la porta di Marietta sia rimasta inviolata. Tradotto, soltanto tre giocatori hanno segnato al Rimini: Michael e Dembacaj della Bagnolese, e Merlonghi della Sammaurese. L’imbattibilità assoluta è salita a 250 minuti ma non è il record personale perché in questa stagione Marietta e soci sono rimasti imbattuti per 330 minuti, fino al rigore subito a San Mauro Pascoli. Insomma si sta di nuovo costruendo la ragnatela che potrebbe toccare l’apice contro la Correggese se la porta dovesse ancora rimanere inviolata.

Invece sono diventati 613 i minuti trascorsi dall’ultima rete incassata su azione.

Ora è decisivo il primo tempo

Il Rimini ha cambiato il teatro delle operazioni. Nelle prime quattro giornate aveva quasi sempre segnato nei secondi 45 minuti. Da quando Gaburro il giorno prima del derby di San Mauro Pascoli disse: «Sarebbe ora che iniziamo a segnare in trasferta anche nel primo tempo», il Rimini ha cambiato registro: ora va sempre in gol prima dell’intervallo, in casa o fuori non fa differenza. Curioso come Gabbianelli sia andato a bersaglio sempre al 43’ nel giro di quattro giorni.

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