Calcio D, Rimini-Progresso: turnover biancorosso oggi in coppa
Il Rimini dopo l'incoraggiante tris al debutto contro il Prato, cerca un altro Progresso in coppa. Oggi i biancorossi attendono al Neri i bolognesi (ore 15, arbitra Mozzo di Padova) e la vincente strapperà il pass per i trentaduesimi di finale. Nessuna novità dall'infermeria, l'unico ad alzare bandiera bianca è Aprea mentre Kamarà non è ancora pienamente recuperato e non è stato convocato. Con Marco Gaburro è doveroso un piccolo passo indietro per un commento a freddo sull'ottimo esordio di domenica. «Sono sempre rimasto tranquillo, sicuramente non basta una vittoria per capire. Abbiamo cercato di fare quanto abbiamo preparato in queste settimane, sfruttando bene l'ampiezza. Quando Gabbianelli si è giostrato tra le linee non abbiamo mai perso l'equilibrio e abbiamo occupato bene gli spazi, anche nei momenti in cui c'è stato da abbassarsi abbiamo ragionato da squadra. Ancora non è chiara la reale differenza di valori con le avversarie e seppur i ragazzi abbiano interpretato bene la gara mostrando superiorità, ci sono stati due episodi sull'1-0 che avrebbero potuto cambiarla. Ci sono anche degli aspetti da migliorare, anche perché non sarà sempre semplice trovare la profondità». Oggi in coppa potrebbe essere un giorno di quelli. Gaburro non snobba la competizione ma c'è da attendersi ampio turnover, d'altra parte il gruppo costruito dispone di valide alternative in ogni reparto. «Le qualità vanno dimostrate anche cambiando le pedine, ancora non so se ci sarà uno stravolgimento totale nell'undici iniziale. Comunque è importante passare il turno (in caso di parità dopo i tempi regolamentari subito rigori, ndr) perché garantirebbe almeno un'altra gara ufficiale a novembre. E aumenterebbe l'entusiasmo della gente, la città ha risposto bene alla prima partita e spero che ciò possa continuare (ingresso a 1 euro per gli abbonati, botteghini aperti dalle 10 alle 13, ndr)». La certezza è che il Rimini affronta un'avversaria già "assaggiata" in estate a Castel del Rio, quando finì 0-0. «Il Progresso è una società modello, ogni anno riesce a salvarsi con un budget limitato. Ha un'età media bassissima, forse la più bassa dell'intero girone, le loro armi principali sono l'entusiasmo e il ritmo. Rispetto alla passata stagione hanno inserito appena tre giocatori, perciò presentano già un'identità precisa e rispetto al Prato concederanno meno spazi resistendo più a lungo».