Calcio D, Rimini: Gabbianelli a caccia del gol perduto

Inizialmente i gol, poi gli assist ma con una costante: Gianmarco Gabbianelli è sempre decisivo e...titolare. Il dieci biancorosso non vede l'ora di tornare in campo dopo la lunga sosta. «Ci stiamo allenando bene, siamo consapevoli che ci attende un tour de force quindi stiamo cercando di mantenere alta l'intensità in vista del recupero di mercoledì contro il Ghivizzano. Mi aspetto una gara maschia e meno bella del solito al cospetto di una squadra che vuole salvarsi». Oggi pomeriggio il Rimini farà da spettatore a distanza al big match Lentigione-Aglianese. «I nostri avversari avranno tre giorni in più di riposo in vista dello scontro diretto di domenica prossima però vorrà dire che poi giocheranno un turno più ravvicinato successivamente. Abbiamo una rosa ampia, non sarà un fattore determinante».

Sempre titolare

Il “Messi biancorosso” nella prima parte di stagione è stato l’unico giocatore di movimento schierato sempre titolare da Gaburro (solo Marietta ha collezionato più minuti perché mai sostituito): «Sono contento, è normale che quando arrivi in una squadra l’obiettivo sia giocare il più possibile: conoscevo l’importanza che potevo avere, spero di continuare così. All’inizio segnavo di più, adesso faccio gli assist e vanno bene anche quelli». Effettivamente Gabbianelli dopo aver raggiunto quota sei reti nelle prime otto giornate (ultimo sigillo il 31 ottobre, quindi ne sono passate altre nove di digiuno), si è un po’ bloccato specializzandosi però nell’assist, anche se va detto che con la sua qualità l'attaccante fanese è in grado di pescare una giocata decisiva da un momento all’altro in ogni frangente. «Il gol mi manca un po’ però ho sempre detto che non è una priorità. Due reti del mio bottino provengono dal dischetto e sono più facili da segnare ma a tal proposito va detto che ultimamente ci sono stati negati anche i rigori più netti. Ci vuole anche un po’ di fortuna però il gol arriverà, spero di tenerlo per lo scontro diretto con il Lentigione, però prima quello che conta è il risultato del gruppo». Gabbianelli vuole continuare a incantare: «È più facile perché anche i miei compagni sono forti, la squadra crea sempre tante occasioni, il merito è di tutti. A me piace accentrarmi e muovermi, fosse per me andrei anche in mediana, poi ovvio che decide l’allenatore. Stare largo per cercare l’uno contro uno non è nelle mie corde, non sono un’ala pura ma cerco di sfruttare le mie caratteristiche e sono pronto anche al sacrificio in fase difensiva».

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