Calcio D, Ravenna: il sogno della C è ancora vivo

Inizia domani pomeriggio lo sprint finale della Serie D e al volante della difesa del Ravenna ci sarà come sempre Matias Antonini Lui. Il difensore centrale brasiliano, del resto, è da sempre uno dei punti fermi di uno schieramento, quello di Andrea Dossena, che passo dopo passo ha acquisito certezze tecniche e tattiche, visto che in caso contrario sarebbe stato impossibile pensare di poter arrivare a tre punti dal Rimini dei record, vincendo il recupero contro il Carpi in arrivo al Benelli.

Antonini Lui è, Botti a parte, il primo tassello del mosaico di gioco del Ravenna ma, proprio insieme al portiere, a Prati e a Spinosa, a Saporetti e a Guidone, un punto di forza della spina dorsale di una squadra che, se si esclude il pesante inciampo nel derby Forlì, viaggia da tempo ad una velocità che nella categoria, Rimini a parte, è davvero inconsueta per tutti.

Una alla volta

Una delle prerogative giallorosse, comunque, è sempre stata quella di considerare partita dopo partita, senza andare oltre e specialmente pensare a tabelle o cose simili. «Assolutamente non cambia niente – conferma Antonini Lui – in questo momento ancora di più dobbiamo pensare solo a fare il nostro e quello che possiamo fare per cercare di raggiungere il miglior risultato possibile per chiudere un campionato veramente ottimo, per il Ravenna, fino a questo momento».

Riguardo il match con il Carpi, rinviato e poi anticipato di 22 ore rispetto al nuovo calendario, Antonini Lui ha un’idea precisa: «Ci siamo allenati di più e questo è un aspetto positivo a mio parere, ora non vediamo l’ora di scendere in campo e continuare a provare a vincerle tutte. Il ricordo della partita di andata è incredibile ancora adesso, prendere cinque gol poi fa sempre male soprattutto ai difensori però è anche vero che da quella gara in poi siamo migliorati sotto tutti i punti di vista, in particolare in difesa, e questo sarà un altro Ravenna».

Flash finale sul momento della squadra, sia dal punto di vista del morale che della condizione psicofisica, mai trascurabile soprattutto ora che il caldo inizia a farsi sentire e sono in arrivo tre gare nel giro di otto giorni per i giallorossi, rimasti fermi domenica: «Non penso sarà un problema rigiocare dopo quattro giorni contro la Sammaurese, in queste due settimane ci siamo allenati bene e siamo pronti ad affrontare le ultime gare di campionato, perché ho visto ancora una volta l’intensità giusta giorno dopo giorno, oltre alla solita determinazione di andare sempre in campo decisi e convinti di poter vincere».

Slitta l’orario:con gli emilianisi gioca alle 17

Prima il rinvio causa Covid tra le file emiliane, poi il rifiuto di anticipare, ancora il cambio di rotta della società emiliana e l’ok per giocare invece domani alle 15. Anzi no, perché ieri è entrata in scena la Prefettura di Ravenna che ha chiesto alla società e alla Lega, ricevendo lo scontato ok, di iniziare il match alle ore 17 invece che alle 15. La chiusura di alcune strade è probabilmente il motivo dello spostamento, tanti mesi però dopo i precedenti anticipi, tutti disputati alle 14.30 oppure alle 15.

Sempre a proposito della gara di domani, il Ravenna inviterà nuovamente 100 studenti in curva Mero, con accrediti da richiedere in società entro la giornata odierna. S.C.

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