Calcio D, Protti: "Forlì, progetto triennale per arrivare alla C"

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Piedi ben piantati per terra, ma ambizioni per puntare in alto. Potrebbe sembrare una contraddizione, invece sembra essere la strada tracciata dal Forlì per la nuova stagione. Il presidente Gianfranco Cappelli e il nuovo direttore Cristiano Protti, nella presentazione ufficiale, hanno parlato di un progetto triennale per riportare in alto il Forlì, consapevoli però che la piazza difficilmente digerirà campionati troppo anonimi. «Cristiano è un amico, una persona competente – dice Cappelli – sul quale noi riponiamo tutta la nostra fiducia. Lo ringrazio di aver accettato questo compito non facile perché Forlì è una città esigente».

Voglia di far bene

Nelle sue prime parole da biancorosso Protti non ha nascosto la sua voglia di fare bene. «Sono entusiasta ed emozionato. Iniziamo questa avventura. Io sono qua per cercare di costruire le ali per volare, cosa che non si fa in due giorni o sei mesi. Abbiamo un progetto di tre anni con il quale vogliamo cercare di costruire dalle basi, per lavorare da professionisti in un contesto dilettantistico. Sto cercando di portare questa mentalità per arrivare in tre stagioni a fare il salto di categoria, poi se viene prima tanto di guadagnato. Se io sono venuto a Forlì è perché ho ambizioni». Per vincere servirà partire dalla squadra: «Stiamo lavorando alla costruzione della rosa – conferma Protti –. L’unico giocatore che rimarrà sicuramente è Varriale perché ha un biennale, per gli altri ci sto lavorando quotidianamente. Arrivi da San Mauro? Sicuramente. A volte quando parlo coi giocatori o i procuratori, mi sembra di fare quello che facevo a San Mauro, non è cambiato molto. Per la persona che sono è come se i soldi che spendo siano i miei».

Il presidente Gianfranco Cappelli ha esordito ritornando su quella che ha definito «la brusca frenata sul finale di campionato» precisando: «Quando espressi il mio giudizio non era certamente rivolto a licenziare tutti quanti. Voglio chiarire questa cosa anche perchè ritroverete nella nuova squadra tante facce che c’erano già lo scorso anno. Adesso staremo con i piedi per terra, però spese folli non siamo intenzionati a farne, dobbiamo programmare e il budget a disposizione quest’anno è inferiore a quello degli anni precedenti».

E quando ci sarà il derby tra Forlì e Sammaurese? «San Mauro è casa mia - conclude - Forlì è una sfida personale. Tiferò Forlì per forza».

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