Calcio D, Pezzolato: "Riccione, guardiamo al lato positivo"

Cancellare gli ultimi quindici minuti di domenica, facendo, però, tesoro degli errori commessi e proseguire sulla strada intrapresa. «Perché per trequarti di gara abbiamo tenuto testa a una delle grandi favorite per la promozione come la Giana Erminio». Michele Pezzolato non ha dubbi. Il portierone dello United Riccione parte proprio dal ko con i lombardi: «C’è grande rammarico, è inutile nasconderlo, perché quando vinci 1-0 all’85’ ed esci con un pugno di mosche in mano, la delusione è tanta. Però credo che nella nostra situazione si debbano vedere più i lati positivi di quelli negativi. La Giana Erminio è una squadra formata da giocatori molto esperti, che sono insieme da anni, è rodata e collaudata. Noi, al contrario, siamo un gruppo completamente nuovo, con concetti di gioco che dobbiamo ancora assimilare del tutto e fare nostri, ma nel secondo tempo credo si siano viste da parte nostra delle ottime giocate, vedi il gol di Zappa. Abbiamo costruito altre due belle occasioni, sempre attraverso il gioco, se fossero entrate quelle saremmo qui a fare altri discorsi. E comunque bisogna dare merito anche agli avversari, nella disperazione della sconfitta hanno messo in campo tutto il loro potenziale e alla fine hanno vinto». Con due gol un po’ fortunati: «Soprattutto il secondo. Previtali quando ha ricevuto palla, ha guardato subito nel mezzo, quando ha calciato voleva metterla lì, invece il pallone ha preso una traiettoria strana ed è finita prima sul palo e poi in rete, non potevo farci nulla». Prima, però, in almeno due occasioni, il portierone classe 2004, aveva salvato il risultato, sempre su Perna: la prima volta togliendo la palla dall’angolino sinistro, poi respingendo un destro al fulmicotone da pochi passi: «Se devo sceglierne una, dico la seconda perché ho avuto meno tempo per reagire». Arrivato dalla Primavera della Spal, Pezzolato ha rinunciato alle chiamate di Napoli, Torino e Catania: «Chiamate che mi hanno fatto piacere, ma ho deciso di venire a Riccione perché conosco bene il direttore Laurino e so quanto lui creda in me». SERIE D GIRONE D