Calcio D, Piscitella: "Il Rimini deve solo giocare per vincere"

Non sarà una partita come tutte le altre e anche se nella sua testa in questo momento c'è solo il Rimini, quando domani pomeriggio alle 18 Giammario Piscitella affronterà da ex il Carpi qualche pensiero sicuramente andrà alla disgraziata stagione 2018/2019 terminata con la retrocessione in serie C. «E’ cambiato tutto in pochi anni e logicamente non ho bellissimi ricordi – racconta l'attaccante - purtroppo fu un'annata travagliata a livello di squadra e di conseguenza anche sul piano personale. Tornare mi farà un certo effetto, sicuramente non rimarrò indifferente. Carpi è una piazza abituata ad altre categorie, fino pochi anni fa era in serie A ma già quando c'ero io il presidente minacciava di vendere».
Gli emiliani, spesso come il Rimini sulle montagne russe negli ultimi anni, sono una delle delusioni più cocenti di questa stagione ma sono tornati in corsa play-off e vorranno pure vendicare l'umiliazione dell'andata, il poker roboante targato Mencagli, Greselin bis e Tomassini. «Di sicuro, seppur siano partiti tardi, il loro obiettivo era giocarsi il campionato, di fatto hanno individualità importanti. Il 4-0 è stato pesante, quel giorno incontrarono un Rimini al cento per cento e servirà la stessa prestazione per ripeterci. Noi andremo a Carpi per fare la partita, non possiamo accontentarci del punto, adesso ogni gara ha un peso diverso, anche la condizione fisica è differente. Noi siamo una squadra matura e intelligente ma dobbiamo sempre giocare per vincere, è nel nostro dna».
A proposito degli emiliani, impossibile non tornare sul clamoroso 3-0 rifilato al Ravenna che ha sicuramente tranquillizzato i biancorossi, rimasti così a +6 prima dell'inizio dell'infuocato finale di stagione con quattro gare nel mese di maggio (Carpi, Seravezza, Sasso Marconi e Lentigione). «Il pareggio contro il Ghiviborgo ci aveva lasciato rammarico, chiaramente c'era attesa per la partita di sabato dei giallorossi ma ammetto di aver guardato solo il risultato e ovviamente per noi si è rivelato positivo. In ogni caso dobbiamo pensare solo a noi stessi, non possiamo fare calcoli».
Al Rimini basterà tornare ad essere più concreto perché nelle ultime tre giornate ha segnato appena due gol: «Lo so, abbiamo abituato bene e avremmo potuto raccogliere di più ma creiamo sempre tante occasioni. I campionati si vincono anche con le vittorie per 1-0, le partite valgono tre punti lo stesso, poi è vero che ci è mancato qualcosa in fase di finalizzazione. Faremo il massimo per segnare il più possibile e al contempo non subire gol perché è nelle nostre corde».

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