Calcio D, Pecci: "Il mio cambio? Conta la vittoria del Rimini"

Una reazione impeccabile. Nonostante lo stupore iniziale e un pizzico di logico (ma non dichiarato) dispiacere, Alessandro Pecci è riuscito a prenderla con filosofia. Mica scontato, se si pensa che si tratta di un giovane spesso non convocato nel girone d’andata e con il desiderio di spaccare il mondo.

Sabato nell’anticipo contro il Mezzolara vinto al fotofinish grazie alla rete di Pietrangeli, l’esterno classe 2002, subentrato ad Haveri, è stato poi sostituito da Pari dopo nemmeno mezz’ora di partita. Come ha chiarito anche l’allenatore Gaburro, il cambio è stato dettato da due motivi: l’ammonizione ricevuta dallo stesso Pecci poco dopo l’ingresso e il passaggio ad un assetto un po’ più difensivo.

«Non vedevo la lavagna»

Nessun caso, ci mancherebbe, però sicuramente un po’ di sorpresa c’è stata anche perché l’attaccante riminese ha approcciato benissimo la gara creando anche i presupposti per l’1-0. "C’era una rimessa a nostro favore – racconta Pecci - sinceramente ero lontano quindi non vedevo la lavagna luminosa. Dal campo non stavo capendo, mi ha avvisato Gabbianelli. È stata una sostituzione un po’ inaspettata ma io sono rimasto tranquillo e ho fatto il giro del campo per raggiungere la panchina, dove poi ho dato il cinque a tutti, compreso l’allenatore, che mi ha fatto anche i complimenti per la prestazione. Gaburro ha fatto questa scelta e non ci sono problemi. Avevamo appena segnato e di arrabbiarmi non mi è nemmeno passato per la testa: che siano 5 minuti, 20 o tutta la partita, basta la vittoria di squadra».

La testa giusta

Pecci, vent’anni appena compiuti, dimostra maturità, ma sa anche rendersi protagonista. «Peccato per la mia conclusione parata dal portiere, il tiro ha preso una traiettoria strana. Quella di domenica non era una partita semplice ma il cambio modulo e poi la loro espulsione ci hanno avvantaggiato. Ultimamente riesco a trovare maggiormente spazio, sento la fiducia del mister e dei compagni, che mi stanno aiutando. In precedenza non è stato un periodo facile, qualche volta sono andato anche con la Berretti. Sono tutte esperienze che fanno crescere».

Fase difensiva

Il Rimini si è sbloccato su palla inattiva e per l’ennesima volta ha chiuso a doppia mandata la porta vedendo salire l’imbattibilità a 605’. «Stiamo lavorando con molto impegno, prima o poi arrivano anche i risultati. La squadra è molto compatta e lo sta dimostrando in ogni partita, sono molto contento di far parte di questo gruppo».

Greselin a parte

Ieri allenamento mattutino per preparare la trasferta di mercoledì contro l’Aglianese: da monitorare le condizioni di Greselin, che ha lavorato ancora a parte.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui