Calcio D, Mastronicola: "A Rimini Tamai gioiva quando perdevamo"

Alessandro Mastronicola ha chiarito in una conferenza stampa le motivazioni che l’hanno portato alle dimissioni dal ruolo di allenatore del Rimini. L’ex tecnico biancorosso ha puntato il dito in particolare sul direttore sportivo Pietro Tamai, reo a suo dire di non averlo difeso adeguatamente: “Una decisione non presa di pancia, ma legata alla situazione ingestibile a livello di rosa – ha detto Mastronicola – avevo troppi giocatori (31, ndr), troppe lamentele, non ne avevo più voglia, non mi sentivo protetto da chi di dovere. Non mi sono mai sentito protetto, anche quando abbiamo fatto tre vittorie di fila si continuava a rinviare a domani le cose che si dovevano fare ieri, mi si diceva che dovevo fare una lista, facevo la lista dei giocatori da cedere e non succedeva niente. Nelle vittorie gioivo io, nelle sconfitte gioivano in tanti. Dopo Bagnolo avevo intenzione di lasciare tutto, i miei collaboratori mi hanno convinto a rimanere ma non mi divertivo più, tutto questo non mi piaceva più, giovedì mattina ha preso la decisione con serenità, non per quello che è successo a Mezzolara”. Poi l’affondo: “Il direttore sportivo mi doveva tutelare, invece era colui che era felice delle nostre sconfitte”.

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