Calcio D, Marietta: "Rimini, con il Lentigione è la gara più difficile"

Quando il gioco si fa duro i duri incominciano a parare. E’ un motto sportivo adattato per l’occasione, con una precisazione d’obbligo. Non è che Christian Marietta, portierone del Rimini, finora non abbia fatto in pieno il suo dovere, ci mancherebbe, ma ora arrivano le partite della verità, ad iniziare da quella di domenica sul campo del Lentigione, secondo dietro i biancorossi, e c’è da aspettarsi maggior lavoro, in quantità e qualità, per il numero 1 dell’undici di Gaburro. Marietta racconta come procede la preparazione al big match: «Sicuramente non è facile riprendere dopo un periodo di stop, ma abbiamo una gran voglia di tornare a giocare – dice il diciannovenne torinese di Ciriè – perché allenarsi è bello, ma se non c’è poi la partita la domenica non è sempre facile tenere alta la concentrazione. Sicuramente è una delle partite più importanti dell’anno. Da parte mia sicuramente ci sarà il massimo impegno nella fase della preparazione, cercherò di farmi trovare pronto, per aiutare i compagni a centrare una vittoria che per noi vorrebbe dire molto». Da queste parole si capisce che il Rimini va a Lentigione per vincere, senza nascondersi: «Noi affrontiamo tutte le partite per vincere, non sempre ce la si può fare, però noi entriamo in campo sempre per i tre punti». All’ultimo turno del girone di andata e prima del girone di ritorno, per Marietta è anche il momento di fare un piccolo bilancio: «Penso di aver fatto finora un buon campionato, peccato solo per il gol preso in casa dal Ravenna, lì potevo fare qualcosa di meglio, ma nelle altre partite penso di aver fatto il mio e di aver aiutato i miei compagni». Ora arriva il match verità: «Sicuramente è la partita più difficile, si prepara tenendo alta l’intensità degli allenamenti, quando si ha la partita la domenica, come detto, è sempre più facile, ma ora si deve tenere alta la tensione perchè prima o poi si tornerà a giocare». Sempre più contento della scelta Rimini: «Sono sempre stato convinto di questa scelta perché c’è una società molto ben organizzata e con i compagni mi trovo molto bene e poi io sono un po’ scaramantico, da qui sono passati grandi portieri, è un motivo di orgoglio e di responsabilità». I propositi per il 2022 sono semplici: «Abbiamo chiuso il 2021 in testa e speriamo proprio di chiuderlo allo stesso modo, ce la metteremo tutta per farcela e raggiungere il nostro obiettivo».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui