Con il trascorrere delle settimane e delle partite, infortuni permettendo, il Ravenna targato Massimo Gadda sta acquisendo sempre più una propria identità precisa. Che prevede, tra l’altro, la premiata ditta Guidone-Marangon in attacco, anche grazie alla duttilità ed alla generosità di un Ndreca disposto a sacrificarsi lontano dalla porta avversaria in un ruolo non suo. I due titolari stanno ripagando il loro tecnico a suon di gol e l’ultimo in ordine temporale, quello segnato da Giacomo Marangon al Crema, ha portato in cascina tre punti assai preziosi.
Cinquina
Si è trattato della rete numero cinque per Marangon, ormai molto bene acclimatato a Ravenna: «Sapevamo che sarebbe stata una partita ostica, il Crema è una squadra che soprattutto nei primi venti minuti ci ha messo in difficoltà ma poi siamo venuti fuori noi e ritengo che la vittoria sia stata meritata. La gara era stata del resto preparata molto bene, cosa che bisogna sempre fare in un girone nel quale non esistono le partite facili. Penso che il Ravenna stia facendo una crescita importante da qualche gara ormai, nonostante gli infortuni che restano tanti. Sicuramente Milani e Tafa hanno già fatto vedere di poterci dare una mano importante e la stessa cosa succederà con i recuperi di D’Orsi e Tabanelli».
Fiducia
Marangon è a freccia in su e la rete decisiva di sabato scorso ha portato ottimismo ulteriore al bagaglio dell’attaccante nato a Porto Tolle: «A livello personale sono contento di essere tornato al gol, cosa sempre fondamentale per un attaccante. Ora non voglio fermarmi, anche se ci aspetta una partita molto complicata. Ad affrontare la capolista in casa propria andrà comunque un Ravenna con la testa libera da pressioni e consapevole sia dei propri mezzi che ovviamente della forza di una squadra che sta dominando il campionato. Ce la giocheremo, insomma».