Calcio D, Lentigione-Ravenna elegge la vera rivale del Rimini

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Lo striscione dell’ultimo chilometro è ancora molto lontano, però il match che il Ravenna gioca oggi a Sorbolo (ore 14.30) sul campo del Lentigione può essere tranquillamente definito un traguardo volante di una lunga corsa a tappe. Chi lo taglierà per primo, infatti, potrà essere individuato come la reale alternativa ad un Rimini che finora ha bucato raramente i copertoni della propria bici, a meno di cali improvvisi di rendimento che possano inficiare il percorso delle tre squadre che dovrebbero occupare il podio alla fine della corsa. Il Ravenna arriva a questo appuntamento a freccia in su. Non lo dicono solo le cinque vittorie consecutive ma anche il credo di Andrea Dossena, perfettamente assimilato dai suoi, e una condizione fisica importante, Il Lentigione, dal canto suo, dopo la sconfitta contro il Rimini è stato temporaneamente stoppato dal Covid, ma soltanto quattro giorni fa è tornato in campo maramaldeggiando a Sasso Marconi. Prevedibile una bella partita, perché le due contendenti sono consapevoli della propria forza e metteranno in piedi un braccio di ferro col quale vorranno dimostrare di essere superiori alla rivale.


Adrenalina

Il Ravenna viaggia a Sorbolo senza paura e con il solito menu fisso: fare la partita e cercare di vincerla. Andrea Dossena ribadisce il concetto alla vigilia: «Dobbiamo fare il nostro, i ragazzi hanno voglia e adrenalina e l'hanno fatto vedere in questa settimana di lavoro. Logicamente quando affronti le prime della classe c'è un po' di timore in più, ma per questo ci sarà anche una attenzione maggiore. Il Lentigione è una squadra completa, ha attaccanti cinici, centrocampisti che si inseriscono bene e sono anche bravi sui calci piazzati. E poi usano un modulo , il 4-3-1-2, che si adatta alle dimensioni di un campo che invece non ci aiuterà perché difficilmente riusciremo ad aprire il campo dopo aver superato il loro primo pressing e ci sarà meno tempo per fare la giocata. Bisognerà avere tutti i sensori di pericolo attivi per 90’, non averli in un match come questo sarebbe un problema. Non è detto che prendere un gol debba essere sempre dovuto ad un calo di concentrazione, quello lo vedi quando ci sono errori che si ripetono per 4-5 minuti».


La formazione

Resta out il solo Crocchianti e torna Calì, da vedere se in campo subito oppure a gara in corso. Tante le alternative da sfruttare, considerando anche l’adattamento al terreno di gioco particolare. La probabile (4-3-3): Botti; Haruna, Antonini Lui, Polvani, Grazioli; Prati, Spinosa, D’Orsi; Saporetti, Guidone, Podestà. All.: Dossena.

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