Calcio D, la Sammaurese sogna una recita doc a Livorno

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SAN MAURO PASCOLI - Mette la sesta in Serie D, la Sammaurese. Le marce sono ingranate in quello che si presenta come un percorso tra i più insidiosi e ricchi di incognite. Il motivo è racchiuso in una parola: rivoluzione. Dall’ultima gara ufficiale giocata a Savignano sul Rubicone il 23 febbraio, l’unico sopravvissuto è la bandiera Marcello Scarponi. Il resto oggi parla di una squadra fatta di pezzi nuovi che come un puzzle cercano la giusta collocazione per comporre il quadro generale. Compito non semplice per il condottiero Stefano Protti abituato nelle stagioni passate a gestire un gruppo solido con poche pedine d’innesto. Un sistema rodato che ha fruttato salvezze pressoché tranquille (ultima stagione a parte) e il titolo di migliore difesa del girone in due campionati. Tutto il contrario di quest’anno con la difesa completamente rinnovata (ultimo arrivo Angelo Gregorio dall’Altamura) e un attacco ancora da rodare. Oggi inizia la stagione e i giallorossi mettono piede nello stadio più blasonato del girone, l’Armando Picchi di Livorno.

Stefano Protti, sesto anno in D della Sammaurese, che stagione dobbiamo aspettarci?

«L’obiettivo è sempre quello, la salvezza il prima possibile. San Mauro Pascoli è lontano dai riflettori che contano, tuttavia giocare sei anni di fila in una categoria come la Serie D è un vero e proprio miracolo per una società di queste dimensioni. Veniamo da una stagione molto particolare, col campionato troncato e un verdetto che ha fatto giustizia con la riammissione dopo il quintultimo posto».

Ultima gara ufficiale il 23 febbraio.

«Di quella squadra è rimasto solo Scarponi: questo è un nuovo anno zero. L’amalgama in campo non si compra ma si fa con il duro lavoro. Ciò che ci ha sempre caratterizzato in questi anni è stata l’organizzazione, raggiunta grazie a un blocco di giocatori collaudati. Quest’anno in campo scenderanno dieci nuovi giocatori, nel contesto di una rosa molto giovane. Questo complica le cose ma è una bella sfida per tutti. Ho visto i ragazzi vogliosi e motivati in questo percorso da fare insieme».

La Sammaurese ha giocato in Lombardia, Marche, Molise, Abruzzo. Quest’anno c’è la prima volta in Toscana.

«Ho conosciuto le squadre di quel territorio da giocatore, sono toste, combattive, non lasciano nulla d’intentato. Almeno tre puntano al titolo: Prato, Aglianese, Real Forte Querceta. Insieme a loro, Rimini e Forlì, a cui aggiungo team consolidati come Fiorenzuola, Correggese e Lentigione. Insomma, ci sono una dozzina di squadre da alta classifica. Ecco perché avrei preferito un girone da 20 squadre».

La probabile formazione

Protti schiererà la Sammaurese con il 4-3-3: Magnani; Gurini, Gregorio, Mazzola, Pandolfi; Lisi, Scarponi, Manuzzi; Jassey, Bonandi, Gualtieri.

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