Calcio D, la Sammaurese e il vizio di partire dallo 0-1. Martini: «Ma abbiamo sempre reagito»

Calcio

Quattro partite sono poche per tirare le fila, tuttavia qualche indicazione la danno. Per esempio che Mario Merlonghi non ha perso il vizio del gol e già ne ha fatti tre, tutti su rigore. E ancora, che la Sammaurese ad oggi è sempre andata sotto e in tre occasioni su quattro (Corticella, Bagnolese e Correggese) l’ha rimediata, andando persino a vincere una volta. Senza dimenticare la bizzarria del calendario: già giocate tre volte in trasferta calcando solo in un’occasione il manto del Macrelli. Sono tutti indizi finiti sotto la lente di ingrandimento del tecnico Marco Martini, quest’anno al debutto da capo allenatore su una panchina di Serie D.

Martini, un primo bilancio di stagione. Bicchiere come, mezzo pieno e vuoto?

«La quantità d’acqua mi interessa poco. Dico che abbiamo giocato tre trasferte su campi difficili contro dirette concorrenti, anche se dubito che la Correggese rimanga in quella posizione, visto la rosa che si ritrova».

Tirando le fila?

«Come punti avremmo meritato qualcosa in più ma è inutile recriminare. Il gioco di squadra c’è stato, quello su cui dobbiamo migliorare sono gli episodi. A questi livelli sono i dettagli a fare la differenza, ai ragazzi lo ricordo ogni giorno».

A proposito di dettagli: 4 partite e quattro volte in svantaggio.

«Ad eccezione della gara con il Corticella, si è per lo più trattato di errori individuali, figli di valutazioni sbagliate che ci sono costate care. Sono aspetti sui quali lavorare alzando il livello di attenzione. Di positivo registro la reazione della squadra che c’è sempre stata. La voglia di prendersi la partita, di non subire l’avversario, di portare a casa il risultato: è l’atteggiamento giusto per arrivare all’obiettivo salvezza».

Cinque i gol fatti ma due soli giocatori a referto: Merlonghi e Maltoni.

«Ecco questo è un aspetto che mi fa rabbia e sul quale dobbiamo migliorare. Creiamo tanto ma finalizziamo poco. Per dirne una, a Bagnolo saranno arrivati in area una dozzina di cross, solo che non sono stati sfruttati. Mi aspetto un maggiore accompagnamento dell’azione. Siamo però alla 4ª giornata e di tempo per crescere ce n’è».

Il calendario vi mette ora davanti due gare complicate, la corazzata Carpi e il Fanfulla.

«Sono squadre costruite per il vertice e purtroppo le affrontiamo nel giro di pochi giorni, quindi con poco tempo di recupero e preparazione. Questo però non deve essere un alibi. Forza e motivazioni per fare male le abbiamo, queste prime uscite l’hanno dimostrato».

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