Calcio D, il valore delle rose: anche qui comanda il Rimini

Lo stop alla serie D, deciso probabilmente in modo un po’ affrettato perché le due giornate sospese a priori, ultima di andata e prima di ritorno, andranno a ad affollare un calendario che prevede già due infrasettimanali a febbraio, consente di fare il punto sul valore delle rose. Un argomento di stretta attualità in tempi di mercato e pane per i denti del sito transfermarkt.it, una specie di Bibbia del settore. Nella speciale graduatoria calcolata dal sito non stupisce affatto il primo posto del Rimini, meritatamente e largamente al comando della classifica, mentre a guardare appunto la graduatoria del girone D non sembrerebbero troppo reali il quarto del Forlì e l’ottavo del Ravenna. Ragionevole, invece, l’undicesimo della Sammaurese.

Podio con intruso

Considerando il valore complessivo della rosa e limitandosi al podio, si avverte subito un equivoco. Relativo a Piccinocchi dell’Alcione, che ha una valutazione molto alta avendo giocato, dopo l’esperienza nel settore giovanile del Milan, nel Sion e in B, nell’Ascoli. I suoi 375.000 euro, quindi, sono decisamente fuori mercato e in questo senso falsano la graduatoria dell’Alcione, che più che seconda dovrebbe essere più in basso, tra Tritium e Prato. Comanda, come detto il Rimini, dove il valore più alto è attribuito a Gabbianelli (175.000) e stupisce il secondo posto di Greselin (150.000) probabilmente calcolato per il suo passato in C. Sopra i 100.000 anche Piscitella (125.000), poi una lunga serie di calciatori da 100.000, quindi Tanasi, Andreis, Carboni, Panelli, Tomassini e Germinale. A dire il vero, il valore della capolista sarebbe ragionevolmente anche potuto lievitare, a conteggi effettuati ora, perché non è attuale il modesto 25.000 di Averi, che ha già richieste in C.

Molto in alto anche il Carpi ma a ragione, dal momento che sono davvero tanti i giocatori ai quali è stato attribuito un valore che va dai 75.000 ai 100.000 euro e portano quindi la somma fino al secondo posto, in coabitazione (irreale, per quanto detto) con l’Alcione. Il Forlì è quotato al terzo posto, che sarebbe più realmente il secondo senza la stortura di Piccinocchi, ma va anche detto che la partenza di Petrucci ha ora abbattuto il valore di mercato di una rosa che in questo momento vede Pezzi a quota 200.000, Boccardi a 150.000, Borrelli a 125.000, Pera e Scalini a 100.000.

Ravenna in ascesa

Un figurone, stando alla classifica, lo fa il Ravenna, perché il secondo posto reale (che potrebbe diventare terzo dopo i recuperi del Lentigione) è decisamente superiore all’ottavo calcolato da Transfermarkt. Considerato che il monte ingaggi del Ravenna naviga al di sotto dei 500.000 euro, i risultati che la società ed il tecnico Dossena stanno ottenendo sono destinati a far lievitare in prospettiva il valore di parecchi giocatori. In questo momento la qualifica di capocannoniere di Saporetti lo porta nettamente in vantaggio sui compagni con 175.000 euro, seguito a distanza da Calì e Guidone, ma per i gol segnati ed anche per il suo passato, è probabile che lo stesso Antonini Lui stia vedendo crescere la sua valutazione.

Nella Sammaurese sono in tanti a quota 75.000, Cheli, Benedetti, Gurini e Bonandi, con il valore di squadra fissato in 810.000 euro e quindi all’undicesimo posto nel girone. Qui, comunque, in prospettiva neanche troppo lontana è molto considerato Giannini, un 2001 che piace in categoria superiore e che già ora vale di più dei 25.000 euro assegnati, così come Merlonghi, a lungo trattato dalla Sambenedettese e oggetto anche di un’esplorazione del Ravenna, al momento supera i 50.000.

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