Calcio D, il Rimini ha ritrovato Cuccato

Come una liberazione. Domenica Federico Cuccato è tornato in campo dopo un’attesa infinita. Il difensore centrale classe 1998 infatti non giocava dalla trasferta di Ghivizzano. In quel freddo 19 gennaio il Rimini iniziò il 2022 con un tonfo inaspettato nella tana del fanalino di coda, una sconfitta maturata nei minuti di recupero dopo il pareggio di Pietrangeli arrivato al 90’. Da quel momento qualcosa è andato storto ma nessun problema fisico o “caso” tra Cuccato e Gaburro, che semplicemente ha optato per altre scelte dopo un girone d’andata in cui il centrale si era ritagliato i suoi spazi con dieci presenze complessive. Poi solamente tribune, panchine e tanti bocconi amari da digerire che però non hanno mai fatto perdere la bussola. «Non è successo nulla, chiaramente un giocatore vorrebbe sempre essere protagonista, finora in carriera mi era sempre capitato di giocare però in una piazza del genere può capitare. I ragazzi e la società mi sono sempre stati vicini aiutandomi, le scelte mi hanno un po’ penalizzato ma io mi sono sempre allenato al massimo mettendomi a disposizione. Bisogna saper rispettare anche i propri spazi». Dunque testa bassa e tanto lavoro che però a quanto pare non sono bastati a convincere abbastanza Gaburro fino a domenica contro il Seravezza quando l’allenatore veneto ha rispolverato il difensore dopo 17 partite, quasi un intero girone. Un ingresso nei dieci minuti finali al posto di Contessa a risultato ormai acquisito. «È stata una sensazione positiva, ancor più in una cornice piena di tifosi. È stato bello, anche se per poco tempo. La partita? L’abbiamo interpretata bene sbloccandola subito, poi siamo riusciti a dilagare nella ripresa». Cuccato non ha alcun rimpianto: «Assolutamente, non ho nulla da rimproverarmi ma in ogni caso questa stagione mi è servita molto per crescere come persona e come giocatore. Adesso però non è finita, c’è un obiettivo di squadra e raggiungerlo farebbe bene anche a me». L’ultimo ostacolo per il ritorno in Serie C del Rimini si chiama Sasso Marconi, squadra rinata dopo l’1-2 micidiale sui titoli di coda ad Agliana che ha riacceso le speranze dei bolognesi. «Dovremo affrontare la gara come abbiamo abituato da inizio anno concentrandoci su di noi e rimanendo sul pezzo».

Dal campo

Ieri lavoro di scarico per i biancorossi, oggi riposo e ripresa degli allenamenti fissata per domani. Nonostante la vicinanza della trasferta, la squadra potrebbe partire comunque sabato così da concentrarsi a dovere in vista di una partita molto più difficile di quanto si possa pensare dal momento che il Sasso Marconi è a caccia di indispensabili punti salvezza. Intanto Carboni, Deratti, Ferrara, Germinale, Pietrangeli, Piscitella e Tonelli sono diffidati.

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