Calcio D, il Ravenna ha Trovato l'uomo che cercava

Calcio

Guarda chi si rivede. A distanza di pochi mesi dalla sua partenza ma, soprattutto, in un contesto del tutto inedito per il suo curriculum. Julio Trovato ha lasciato Ravenna da una porta, terminato il suo triennale con il Basket Piero Manetti, ma adesso torna da un altro lato della casa sportiva, quella del calcio. Il Ravenna intende evidentemente proseguire nel percorso di “professionalizzazione”, anche se da qualche mese la prima squadra è tornata in Serie D. Trovato terrà i rapporti con sponsor e amministrazione, con un occhio al consolidamento del settore giovanile che il Ravenna intende far partire dal rinnovamento della Darsena.

Professionalità

Al momento diverse situazioni sono rimaste legate agli anni della Serie C (burocrazia, interviste e stampa, ad esempio), mentre sarà compito di Trovato curare le relazioni esterne, come ha spiegato presentandolo il presidente Alessandro Brunelli: «Siamo felici di accogliere una figura professionale di questo livello, in passato c'era stata stima reciproca ma era difficile pensare di coinvolgerlo nella nostra realtà. Ora che la situazione post-Covid è in miglioramento vogliamo avere anche una spinta in più nelle relazioni esterne e quindi contando su un professionista che dovrà occuparsi dei rapporti con gli sponsor e creare positività con le istituzioni. Il fatto che la società si stia dotando di professionalità sportive sempre più numerose è la prova che si vuole consolidare. I passaggi negli anni passati sono stati molto veloci e non sempre agevoli, quindi la struttura organizzativa va rafforzata adesso, anche per cercare di tornare in ambito professionistico in futuro».

Rapporti con la città

La parola è passata poi a Trovato, reduce dal colpo gobbo effettuato neppure 24 ore prima a Forlì con la sua Stella Azzurra, corsara a sorpresa al Palafiera, e da una cena con amici a Ravenna: «Ringrazio il presidente e l’amministratore delegato per l’incarico. Ci siamo conosciuti nel corso dei miei tre anni a Ravenna in ambito sportivo cittadino, ora ho dato la mia disponibilità a collaborare pur mantenendo i miei compiti a Roma. Qui ritrovo diversi amici, sono a disposizione e ci stiamo già coordinando per una serie di iniziative. È la mia prima esperienza nel calcio ma ho frequentato dirigenti calcistici e se possibile darò suggerimenti a livello di gestione societaria, non certo tecnico. In questo momento stiamo cercando di capire in quali direzioni muoverci in città, stiamo facendo squadra tra di noi e affrontiamo le prime amichevoli, per restare in argomento».

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