Calcio D, il Ravenna ha conquistato Dossena: "Gran primo tempo col Mezzolara" - Gallery

Archivio

Il gol del Mezzolara nel finale ha ridato pathos a una partita dominata e poi tenuta lungamente sotto controllo dal Ravenna. Esiste sempre qualche particolare da perfezionare per Andrea Dossena, soddisfattissimo invece del primo tempo: «Non saprei proprio cosa migliorare dei nostri primi 45 minuti. Tutti hanno reso benissimo, hanno sviluppato il gioco, creato occasioni, contribuito al dominio da noi imposto ai nostri avversari. Nell’intervallo ho semplicemente detto di continuare a comandare il gioco e possibilmente chiudere la partita. Perché le partite sono chiuse quando hai tre gol di vantaggio. Diversamente basta prendere un gol e comincia una nuova partita, come abbiamo potuto vedere a fine gara. Nel secondo tempo non abbiamo rischiato quasi nulla e abbiamo avuto occasioni per il terzo gol, però il dominio del primo ha subìto delle interruzioni. La tensione non era più quella. Il gol del Mezzolara è nato da una situazione di gioco che nel primo tempo avevamo gestito molto più felicemente».


Poi è subentrata la paura, come conferma il tecnico del Ravenna: «Sul 2-1 è subentrato il timore di prendere un altro gol e abbiamo perso lucidità. Purtroppo nel calcio è sempre possibile subire gol e quindi occorre non farsi condizionare dal momento e pensare sempre e solo a svolgere il proprio gioco. In una giornata largamente positiva rimane questo l’unico momento da correggere. I nostri meriti sono stati indiscutibili: il Mezzolara è apparso a lungo una squadra lontana dalla classifica che ha. Ma si è visto bene che appena abbiamo permesso qualcosa è tornato ad essere come si conosceva. Ciò significa che siamo stati soprattutto noi a rendere a lungo i nostri avversari quasi inoffensivi».
Due parole sui protagonisti della giornata: «Ho detto a Simone Saporetti di non preoccuparsi se da qualche giornata non segnava e di pensare soprattutto a divertirsi giocando con i compagni. Ha fatto doppietta, sono felice per lui, ma sono contento perché l’ho visto molto applicato anche in fase difensiva. La convocazione di Matteo Prati con la Rappresentativa di Serie D mi fa piacere, l’ha strameritata ed è soprattutto farina del suo sacco. Io cerco solo di stimolare questi ragazzi perché possano tirare fuori tutte le qualità che hanno».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui