Il campionato di Serie D più difficile della storia va avanti. E’ il verdetto del sondaggio tra i club organizzato dalla Lnd. Su 166 società aventi diritto, hanno votato in 138, ovvero l’83%. L’ipotesi A (prosecuzione del campionato) è stata votata da 123 società (74%). L’ipotesi B (campionato fermo fino al 24 novembre) è stata votata da 43 club (26%).
“La nostra consultazione, oltre all’ampio superamento del quorum previsto, è l’ulteriore conferma della maturità del movimento dei Dilettanti – ha commentato il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia – Si tratta di società e persone che vanno oltre le difficoltà, a dimostrazione che sono loro il Paese reale: quello che si rimbocca le maniche e che combatte il nemico, senza sofismi. Il mio grazie anche a tutti quelli che hanno espresso un parere diverso. Queste società meritano un concreto sostegno economico da parte del Governo, per i tutti sacrifici sostenuti e per gli ulteriori sforzi ancora da sostenere. Un diritto legittimamente conquistato sul campo”.
“Ringrazio i tutti presidenti per la partecipazione – ha aggiunto il coordinatore del Dipartimento Interregionale Luigi Barbiero a nome dell’intero Consiglio – È stato un altro grande momento di democrazia, in quanto tutte le società hanno potuto esprimere la propria valutazione. In un momento così difficile e delicato il Dipartimento Interregionale resta sempre vicino alle società, con l’auspicio che tutti gli impegni economici assunti potranno essere riconosciuti grazie a degli adeguati aiuti economici da parte del Governo”.
Quindi prosecuzione del Campionato nel rispetto delle disposizioni del DPCM del 24 ottobre con autorizzazione per le Società alla trasmissione delle gare in diretta, interne ed esterne, in modalità live streaming sui propri canali web e social ufficiali, per il periodo in cui sono previste le porte chiuse. Una decisione quest’ultima presa dal Consiglio del Dipartimento Interregionale LND, d’intesa con il Presidente Cosimo Sibilia, in deroga al C.U. n.19 del 15.9.2020 (Acquisto Diritti Audio Video) ed alla Circolare n.23 della LND, fatti salvi tutti i diritti acquisiti dalle Emittenti televisive che ad oggi hanno acquistato i pacchetti.