Calcio D, Germinale: "I gol? Io voglio vincere col Rimini"

Un carisma da categoria superiore. Domenico Germinale, dopo aver assaggiato tutte le prime serie del calcio professionistico, in estate è arrivato a Rimini con un obiettivo molto semplice: trascinare la squadra alla vittoria del campionato. Fino a questo momento l'attaccante scuola Inter classe '87 sta svolgendo un importante lavoro di guida e anche se non è stato chiamato in causa tantissimo (668' complessivi farciti da tre gol e due assist) ha saputo lo stesso rendersi utile all'ambiente. E, adesso che si sta per entrare nell'infuocato rush finale, il numero 32 ha tutta l'intenzione di ritagliarsi più spazio possibile anche in campo. A Correggio ha fornito il suo contributo da gladiatore con qualche colpo fuori categoria (ad esempio la rabona) giocando tutta la partita per la prima volta in stagione. «Ho oliato un po' la macchina, l'importante era conquistare i tre punti, il mio modo di giocare è sempre stato un po' quello e sono a disposizione gestendo le energie».

Germinale ha accantonato l'io. «Sicuramente se trovassi più spazio la condizione sarebbe diversa e magari potrei essere un giocatore ancora più determinante ma non trascuriamo il fatto che la squadra sta facendo bene e l'obiettivo collettivo viene prima di tutto. L'anno scorso a Pesaro avevo un altro anno di contratto ma sono venuto qua perché conoscevo la società e qualche giocatore, sapevo la fiducia che c'era in me e quale fosse il progetto. Io gioco per raggiungere l'obiettivo».

L'attaccante, in allenamento o in partita, sta mettendo tutta la sua esperienza a servizio del gruppo ed è comunque un leader (non è un caso che quando gioca sia lui il capitano). «In carriera spesso ho vinto campionati imparando da tanti giocatori ma è fondamentale la presenza di uomini che di fronte alle difficoltà si prendano le responsabilità e mettano in allerta del pericolo quando le cose vanno bene. Chiaro, quando non gioco non sono contento, ma per carattere cerco di essere determinante anche durante la settimana e di trasferire il mio bagaglio di esperienza».

Sabato al Neri arriva il Mezzolara: il Rimini e lo stesso Germinale sono chiamati al riscatto dopo il ko dell'andata. «Dovremo avere ancora più personalità facendo meglio di quanto combinato finora. Magari potrebbe capitare qualche altro momento di difficoltà ma dovremo saperlo affrontare con la giusta mentalità. Arriva una squadra attrezzata, ora ci attendono sei gare in casa e quattro in trasferta ma io sono molto pratico, quello che conta è vincere il campionato, basta anche un punto in più del Ravenna. Se guardiamo i valori, il Rimini sta meritando ampiamente il primo posto ma il calcio è una ruota e tutto alla fine si compensa».

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