Calcio D, Gaburro vuole di più: "Primo tempo non all'altezza del Rimini" - Gallery

Il Rimini che fa quattro gol e perde tre giocatori, Gabbianelli, Mencagli e Greselin, diffidati ed ammoniti, accontenta solo in parte il tecnico Marco Gaburro. È chiaro che nelle ultime undici partite tutto diventerà essenziale, anche l’assenza a Correggio di tre giocatori partiti ieri titolari. «Facili partite non esistono. Abbiamo fatto un primo tempo non all’altezza della squadra che siamo - sottolinea Gaburro - ma non per mancanza di volontà. Eravamo con alcuni assenti e poi abbiamo persi riferimenti in fase offensiva. Avevamo detto che l’avversario ci avrebbe fatto lavorare perché palleggia, poi l’abbiamo sbloccata lavorando anche sull’assetto. Nel primo tempo arrivavamo in ritardo nei contrasti, di solito siamo più aggressivi e compatti, nel secondo tempo direi bene, non c’è stata partita».


Però pesano quelle ammonizioni: «Sappiamo che questo è un momento delicato della stagione. Non c’è la volontà di prendere ammonizioni, sono capitate concentrate tutte e tre nella stessa partita. Resto dell’idea che abbiamo una rosa profonda. Bisogna lavorare con il contagocce».
Gaburro parla di come il Rimini ha cambiato pelle per adeguarsi all’avversario: «Nel secondo tempo siamo passati al 4-2-3-1, ma per la fase difensiva. Poi serviva qualche forza fresca in più e chi è entrato l’ha data». Sotto accusa un arbitraggio ancora una volta non all’altezza, clamorosa l’ammonizione a Mencagli che aveva colpito con la testa, non con il braccio come ha giudicato il signor Angelillo di Nola: «L’arbitro oggi (ieri, ndr) non era in una giornata felice, non ne abbiamo mai parlato, non ne parliamo anche stavolta. Penso ci siano delle competenze individuali. Abbiamo vinto 4-0 una partita in cui l’arbitro era in giornata storta. E questo è positivo».
Si torna a parlare di calcio giocato: «Penso che le squadre non si improvvisino. Nelle ultime partite abbiamo dovuto cambiare. È normale che se tu cambi tanto qualche certezza in meno te la trovi. In questa fase della stagione più che belli devi riuscire a fare risultato. Dal punto di vista della crescita tattica, non mentale, dobbiamo fare meglio. Devi fare un po’ di più della partita prima. Questo varrà per Correggio, varrà per Mezzolara, varrà per le prossime partite».

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