Calcio D, Gaburro: "Rimini, primo tempo straordinario"

Marco Gaburro applaude il suo Rimini. Magari non così brillante come in altre occasioni, ma positivo nel primo tempo e resiliente nel secondo, quando le scorie del derby contro il Ravenna sono inevitabilmente emerse. «Sono un po’ arrabbiato solo perché non abbiamo chiuso prima la partita. Però la mia squadra ha fatto un primo tempo straordinario, siamo forse mancati negli ultimi quindici metri, forse dovevamo tirare di più. Fatto sta che abbiamo giocato in una sola metà campo, abbiamo prodotto un gran volume di gioco, abbiamo fatto un gol straordinario. Partite come queste hanno un’inerzia ben definita, o si chiudono, oppure quando negli ultimi quindici minuti sei avanti 1-0 la testa lavora tanto, lo sappiamo e quindi dobbiamo un po’ gestire. E poi eravamo reduci da una partita strepitosa a Ravenna, magari eravamo un po’ stanchi».

L’Alcione recrimina per il gol annullato nella ripresa: «Non lo so, non l’ho rivisto sinceramente, l’Alcione può recriminare per quello che si è visto dalla panchina, cioè nulla. Io recrimino su cinque-sei palle gol pulite che non abbiano trasformato in gol».

Gaburro sottolinea un altro aspetto: «La chiave è stata la sostituzione di Mencagli, finchè l’abbiamo avuto in campo abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare, la sua uscita ci ha tolto la possibilità di salire e lavorare palla sulla loro difesa, una situazione del genere non ci era mai capitata, senza un prima punta di riferimento ci abbiamo messo un po’, quello ti porta a lavorare ancora di più nella fase difensiva a metà campo e l’abbiamo fatto anche bene direi. In due, tre occasioni ci è mancato pochissimo per fare gol. Senza un punto di riferimento là davanti nei primi quindici minuti la palla tornava indietro». Si guarda già avanti, siamo nel pieno del rush finale: «Ora abbiamo bisogno di riposare e recuperare un po’ di energie, abbiamo dieci giorni per prepararci al meglio in vista del prossimo incontro».

Gaburro passa in rassegna i problemi fisici dei suoi: “Mencagli può aver avuto un affaticamento, è da valutare, Germinale si è fatto male ieri nella rifinitura, mentre Carboni sembra che abbia un problema muscolare».

L’apriscatole Federico Mencagli ha interrotto il digiuno durato quasi quaranta giorni e si gusta i tre punti pesantissimi conquistati dal Rimini. «Bella azione culminata con il cross dalla destra di Andreis e la sponda perfetta di Piscitella. Sono stato bravo a impattare di collo pieno sinistro, sicuramente è un gol importante a livello personale ma soprattutto per la squadra. Oggi (ieri, ndr) è stata una gara difficilissima soprattutto a livello mentale perché la sconfitta di Ravenna bruciava e l’Alcione è una squadra tecnica e organizzata. È fondamentale saper soffrire e vincere anche questo tipo di partite».

Nessuna particolare preoccupazione per l’infortunio anche se il Rimini dopo la sostituzione ha sentito la sua mancanza come punto di riferimento là davanti. «Spero sia solamente un affaticamento all’adduttore, la gara di domenica aveva lasciato qualche scoria anche fisica».

Impossibile non tornare sulla corsa di quasi cento metri sulla pista d’atletica per andare ad abbracciare il club manager Cherubini dopo il gol.

«La dedica è tutta per Carlo che ha vissuto momenti difficili. Ci teniamo a fargli sentire tutta la nostra vicinanza e il senso di appartenenza, sono importanti anche questi piccoli gesti».

Il Rimini ha mantenuto inalterato il vantaggio sul Ravenna. «In questa volata finale ogni punto è pesantissimo, il +5 va portato fino in fondo».

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