Calcio D, Forlì: l'addio a Di Fabio: l'intenso ricordo del figlio

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Erano in tanti a dare l’ultimo saluto a Carlo Di Fabio, direttore sportivo del Forlì che se n’è andato nel sonno nella notte tra lunedì e martedì. C’erano i famigliari, guidati da Giacomo che ha toccato i cuori dei presenti con un intenso ricordo su chi fosse suo padre, e c’erano gli amici di una vita. C’era tutto il Forlì, con l’addetta stampa Veronica Bagnoli che ha letto una lettera a nome del club, e c’era una larga fetta del calcio romagnolo. Direttori sportivi come lui (ad esempio Rino Foschi), allenatori come Daniele Arrigoni ed Emmanuel Cascione (fresco vincitore del Viareggio con il Sassuolo), dirigenti con cui aveva lavorato (come Marco Valentini del Cesena, club presente anche con il proprio gonfalone), calciatori incrociati lungo la strada (Roberto Sabato e Thomas Bonandi), procuratori (Rea, Cevoli e Pomes). E c’erano Leo Raggini, Stefano Giovanardi, Simone Muccioli e altri con cui ogni sera si incontrava da Capitan Bagati a Bellaria. Mancava il “fratello” Alfio Pelliccioni, che non è riuscito a risalire la Penisola da Catanzaro. Ma con il cuore era lì nel Duomo di Cesena.

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