Calcio D, Forlì: doppio forfait di Sedioli e Fusco

La lunga attesa prosegue. Il Forlì aspettava per ieri il verdetto del giudice sportivo sulla partita contro la Pistoiese ed invece siamo ancora ad un nulla di fatto. Un verdetto che potrebbe anche complicare la corsa dei biancorossi pronti a tenersi stretti quei tre punti conquistati sul campo. Intanto la settimana di lavoro prosegue in maniera positiva ed in vista c’è già la sfida di domenica in casa contro il Real Forte Querceta, ore 14.30.

Le assenze

Il verdetto del giudice sportivo ha comunque dato pesanti sentenze. Nel prossimo week-end infatti Graffiedi dovrà fare a meno di Sedioli, espulso a Budrio per intervento su Jassey, e Fusco, finito sotto la doccia per offese agli avversari mentre conduceva il suo riscaldamento. Ben più severa è invece stata la pena per il preparatore atletico Giunchi che dovrà stare in tribuna sino al prossimo 29 novembre. Si legge nella nota della squalifica: «Allontanato per aver a gioco fermo strattonato un calciatore che si trovava a terra proferendogli espressioni minacciose e offensive, nell’abbandonare il terreno di gioco reiterava le offese nei confronti dei calciatori della squadra avversaria».

Un gesto simile a quello già accaduto nella sfida contro la Giana Erminio e che oggi gli costa ben tre partite di stop.

Porta blindata

Nella partita in terra toscana ormai salita alla cronaca da qualche settimana c’è stato un protagonista assoluto dei primi 20’: Riccardo Ravaioli. Un paio di interventi importanti hanno tenuto in piedi i suoi. «L’intervento a tu per tu su Citro è stato sicuramente una delle parate migliori della stagione. In quella partita specie all’inizio le cose mi sono andate piuttosto bene, ma in maniera meritata abbiamo conquistato i tre punti sul campo».

Da tre punti guadagnati a tre punti persi, quelli di domenica a Budrio. «Non tutte le partite vanno interpretate allo stesso modo. Questo è il grande insegnamento che ci ha lasciato l’ultima sconfitta dove evidentemente non abbiamo approcciato nel migliore dei modi. Ora stiamo preparando con tutte le energie possibili la sfida di domenica prossima».

Cuore viola

Il classe 2003 cresciuto nel settore giovanile biancorosso ha tanta voglia anche di raccontarsi fuori dal campo. «Senza vergognarmi troppo festeggio ogni giorno per aver finito il mio percorso di studi. Ora posso dedicare anima e corpo alla mia passione più grande che è il calcio. Tutta la mia vita gira attorno a questa grande passione. Sono tifoso della Fiorentina, per fortuna posso condividere la mia fede nello spogliatoio: anche Eleonori è un cuore viola».

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