Un pareggio che rimanda i verdetti e che in fin dei conti non dispiace troppo a nessuna delle due parti in causa. Il Forlì ha pareggiato una partita contro una grande senza brillare, rimanendo in corsa per qualcosa d’importante. Il tutto alla vigilia delle due sfide più importanti, in trasferta con la Giana Erminio ed in casa contro la Pistoiese. Nulla però può essere più rimandato e tra qualche settimana si saprà per davvero quale potrà essere il destino dei biancorossi.
Il fatto insolito è che in un campionato come la Serie D in cui si è soliti pensare molto al proprio orticello, è bello sottolineare come tutti hanno una serissima considerazione della squadra di Mattia Graffiedi. In questi mesi chiunque si è presentato al Morgagni affrontando le partite con il rispetto e l’attenzione di grandi squadre. Un segnale da raccogliere esattamente così come è venuto, un attestato di stima a cui dare credito quando si faranno i bilanci della stagione.
Andando nel concreto della partita di domenica è mancata lucidità e capacità di gestire il pallone con le qualità che i biancorossi hanno sempre dimostrato. Tanti errori in fase d’impostazione con la conseguente necessità di alzare pallate in profondità alla ricerca delle punte. Una scelta che per la conformazione dell’attuale attacco biancorosso non può pagare i dividendi. Troppo pochi chili e centimetri al cospetto dei colossi di due metri del Carpi pronti a raccogliere tutti i lanci lunghi. Non è un caso che le vere azioni pericolose siano tutte arrivate palla a terra, senza però essere mai riusciti a tirare in porta. Difficile far diversamente quando l’unica punta di ruolo è Biancheri, un 2002 di indubbie qualità, ma che ancora deve crescere tanto.
Manca infatti quel 9 in grado di garantire la sola presenza a far paura. Chi era pronto a fare la differenza, Cognigni, è fuori interrottamente da ormai un paio di mesi e considerata la situazione generale questo è il rammarico più grande. Nei 60’ giocati contro il Riccione ha messo a segno un gol ed un assist, poi un infortunio muscolare e la sua ricaduta. Non si saprà mai come sarebbero potute andare le cose con lui, quel che è certo è che manca tantissimo e verosimilmente mancherà anche nelle due partite decisive.