Calcio D, dopo tre anni e mezzo riecco il Rimini in vetta

Vetta dolce vetta. Quanto mancava a queste latitudini, troppo tempo per una realtà come Rimini. Non considerando le vittorie alla prima giornata perchè di solito in quel frangente al comando c’è sempre una marea di squadre (comunque successe contro la Triestina nel 2018, Imolese 2019 e l’anno scorso con il Forlì), il Rimini non era veramente primo dal 6 maggio 2018. Era il giorno della sconfitta di Sansepolcro (3-1) che chiuse un campionato esaltante visto che il Rimini di Righetti stravinse la serie D con qualche giornata d’anticipo facendo 80 punti. Di seguito ci furono una sofferta salvezza in serie C, una retrocessione per algoritmo e l’agonia del campionato scorso dove il primo posto fu sempre abbastanza lontano.

Il Settebello biancorosso

Dieci punti in quattro partite frutto di 10 gol segnati e appena 2 subiti. Sono numeri importanti che fanno ben sperare per il prosieguo della stagione. Ma se si vuole scrutare l’orizzonte sono soprattutto altri due i dati significativi che fanno del Rimini di quest’anno una squadra di tutto rispetto. Primo, ben sette giocatori sono andati già a bersaglio: due volte Tomassini, Gabbianelli e Tanasa, quindi a turno Piscitella, Greselin, Pecci e per ultimo Carboni. Lo si era già fatto notare qualche settimana fa ma a quanto pare la lista si sta irrobustendo segno che ormai non è più un caso. In questo Rimini chiunque può fare gol, a parte Marietta e Piretro.

Secondo, un altro fattore è rappresentato da quei secondi tempi che sono diventati ormai la terra di conquista di Tanasa e soci. Il gol contro il Forlì è il settimo arrivato nei secondi 45 minuti di gioco. Non è solo questione di far stancare l’avversario e poi colpirlo. È anche sinonimo di stare bene fisicamente, di avere sempre il serbatoio mezzo pieno e non finire mai in riserva.

Tanasa già tre gialli

L’unico dato negativo di questo folgorante avvio di stagione è rappresentato dal cartellino facile in cui incappa ogni volta Tanasa. In quattro partite il capitano ha rimediato già tre ammonizioni. Carboni e Germinale invece sono a quota 1.

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