Può dirsi una vittoria di rigore, quella del Forlì nel triangolare di Budrio, nel 21° Memorial Pietro Zucchini. Un successo che porta la firma del portiere Michele Pezzolato, classe 2004, che ha neutralizzato sei penalty, quattro contro il Granamica (a Del Bianco, Mezzadri, Ganassi e Nannini) e due contro il Mezzolara (a Vecchio e Longo). «Se io sia un para-rigori lo dirà il campionato, devo dire però che anno scorso a Riccione non ne ho parato neppure uno invece nel settore giovanile della Spal mi sono sempre comportato molto bene».
Pezzolato è arrivato a Forlì dopo una lunga trattativa: «Inizialmente avevo altre richieste, oltre a quella del Forlì. La scossa decisiva c’è stata dopo che ho parlato con il diesse Protti, con il tecnico Martini e con il preparatore Di Leo e così ho accettato la proposta. Qui mi sto trovando molto bene con tutto lo staff in particolare con Filippo Di Leo, che mi propone esercizi assai diversi e per me inediti, e mi sta dando una mentalità completamente nuova chiedendomi di essere più spavaldo e giocare più alto».
Michele Pezzolato sa dove deve migliorare: «Non ho limiti ma devo migliorare un po’ in ogni fondamentale, ma in particolare nelle uscite alte anche se sono 197 centimetri. Vengo da una stagione a Riccione molto proficua in cui ho trovato un ambiente familiare con squadra e tecnico che mi hanno consentito da subito di ambientarmi velocemente mentre con il preparatore Agliardi ho instaurato un feeling bello che mi ha permesso di crescere e maturare».
Pezzolato è cresciuto nella Spal, una fucina di portieri da cui sono partiti anche Galeotti, che lo scorso campionato a Rimini ha fatto molto bene, e Thiam, ora alla Juve Stabia: «Non so se la Spal possa definirsi una scuola portieri, di sicuro ogni categoria ha un preparatore dei portieri tra i pali di ottimo livello. Personalmente ne ricordo due: Marco Roccati (a Forlì nel 1995-1996, ndr) ed Emiliano Dei che mi hanno migliorato come calciatore e come uomo».
Infine, Pezzolato scruta il futuro: «Punto a salire di categoria per giocare tra i professionisti: ogni anno vorrei fare un piccolo ma importante passo avanti che mi consenta di arrivare il più in alto possibile».