A volte le vittorie non valgono solo i tre punti della classifica. Per Filippo Boccardi tesserato a tempo di record per essere in campo contro la Bagnolese, dopo la risoluzione del contratto con l’Imolese, il successo di domenica ha un valore multiplo. Infatti è l’inizio di una nuova vita calcistica con una maglia diversa che schiude un orizzonte fino a qualche mese impensato.
Boccardi soddisfatto dell’esordio con la maglia del Forlì?
«È stata davvero una bella giornata ma rivolgo i complimenti alla squadra, sono stato accolto bene dai nuovi compagni che in parte non conoscevo mentre con Gadda avevo già lavorato».
Tre punti che permettono al Forlì di iniziare la lenta risalita.
«È stato un successo importante perché queste sono partite che l’ottanta per cento delle volte si corre il rischio di perdere. Ma il Forlì ha giocato con intelligenza, senza andare all’arrembaggio dimostrando un’idea di gioco molto equilibrata che alla fine si è dimostrata risolutiva e ci ha portato a conquistare il risultato che volevamo».
Con quali motivazioni Filippo Boccardi è venuto a Forlì?
«In punta di piedi per dare il mio contributo, se è necessario faccio anche il portaborracce, insomma mi metto a completa disposizione e cerco di adattarmi alle necessità della squadra. Centrale di difesa a tre non è il ruolo che preferisco ma come ho detto sono pronto a giocare ovunque mi verrà richiesto con il massimo impegno e dedizione alla causa».
Quanto è stata sofferta la separazione dall’Imolese?
«Mi è dispiaciuto eccome lasciare una piazza ed una società dopo 5 anni in cui uno pensa di aver costruito rapporti, amicizie, legami con persone a cui volevo bene. Ma con il cambio di proprietà sono state fatte altre scelte ed io, probabilmente, non ero la prima. Ne ho preso atto seppure a malincuore e ho preso un’altra strada».
A Forlì che spogliatoio ha trovato?
«Una squadra seria con valori umani e tecnici importanti ed una società che ha voglia di lottare per obiettivi di alto livello. Qui c’è da costruire e siamo tutti proiettati in questa direzione perché l’ambizione è di ambire a grandi risultati ma per raggiungerli occorre gente motivata e qui l’ho trovata».
Con i nuovi compagni si è allenato in settimana ma in campo come è andata?
«Ci siamo aiutati facendo gruppo prima ancora che squadra dandoci una mano nei momenti cruciali della partita. L’intesa a livello di reparto si è dimostrata già funzionale. Sono molto fiducioso vedo i presupposti per fare bene e divertirci».
