Calcio D, Andreis: "Visto? Il Rimini sa lottare"

Nel Rimini che viaggia a mille c’è nel motore un Simone Andreis versione turbo. Imprendibile la promettente mezzala di Pietra Ligure, uno dei pochi giocatori assieme a Marietta, Tanasa e Gabbianelli che l’allenatore Gaburro finora ha sempre schierato dal primo minuto nonostante il calendario fitto di impegni. Una mossa che si sta rivelando azzeccatissima. Mercoledì il centrocampista ha saputo abbinare qualità e quantità, incassando una marea di colpi nemmeno fosse un pugile: «Ricordo uno scontro di gioco molto acuto nel primo tempo. Per fortuna è rimasto solo qualche acciacco ma sto bene». L’under classe 2001 si è messo in mostra anche procurandosi il rigore decisivo. «Sì, era nettissimo, mi è volata pure via la scarpa. Prima del fallo su di me però c’era anche un tocco di mano sul colpo di testa di Cuccato». Il Rimini ha lasciato maggiormente da parte l’estetica in favore dell’agonismo, come richiedeva il contesto. «Lo sapevamo che sarebbe stata una partita dura. I tre punti valgono tanto, noi oltre a giocare bene dobbiamo saper lottare e dimostrare il nostro valore anche nelle partite sporche. Sicuramente abbiamo fatto vedere chi siamo». Eppure i biancorossi nel recupero hanno rischiato la beffa dopo tre ghiotte occasioni per mettere l’ipoteca sul match. «Difensivamente ci siamo comportati bene, peccato per quella piccola distrazione nel finale, dobbiamo stare più attenti fino al triplice fischio finale».