Calcio D, al Ravenna non basta più il secondo posto
Primo giorno a Glorie del nuovo corso giallorosso. Anzi, nuovissimo visto che le facce note rispetto all’anno precedente sono davvero poche. L’obiettivo, però, è ben poco nascosto rispetto all’estate 2021, perché è quello di disputare un campionato di vertice e cercare di chiuderlo al comando, cosa impossibile dopo la retrocessione di un anno fa a causa della presenza di un Rimini fuori portata sul lungo termine. Ora si ricomincia, quindi, con tante facce nuove ma anche con fiducia, agli ordini di un allenatore che nella categoria è una sicurezza e che dopo tutto ha chiuso il campionato passato a pari punti con il Ravenna, battuto peraltro ai play-off.
Entusiasmo
Proprio da Cristian Serpini arrivano le parole inaugurali della nuova stagione: «Arrivo a questo inizio dei lavori con grande entusiasmo e tanta emozione. C’è molta voglia di lavorare sul campo per costruire un Ravenna propositivo e che possa divertire i tifosi. Siamo tutti pronti e decisi a lavorare tanto in questo senso».Quanto alla squadra, è stata costruita da Grammatica in accordo con le idee tattiche di Serpini e vanta diverse alternative. «Dovrà essere un Ravenna elastico e disposto a giocare con diversi moduli. Il direttore Grammatica e la società hanno fatto un grande lavoro sul mercato raggiungendo molti obiettivi tra quelli che ci eravamo prefissi. È partito Prati e sia il giocatore che la società meritano i complimenti per come è stato costruito un giocatore molto promettente. Noi cercheremo di sopperire alla sua partenza con una rosa all’altezza, anche in attacco poi sono arrivati tanti giocatori validi che permettono molte soluzioni».
Quanto alle difficoltà di un girone che promette battaglia al vertice, Serpini appare fiducioso: «Ci saranno tante squadre che vorranno arrivare ai vertici, dal Carpi al Forlì allo stesso Lentigione senza dimenticare la Correggese. Non credo che un paio di formazioni si staccheranno dal gruppo come un anno fa, sono anzi convinto che sarà un girone bello e molto combattuto. Il Ravenna senza fare troppi proclami vuole fare un campionato ambizioso ed importante».