Calcio, Cesena e Imolese appoggiano la protesta della Lega Pro

Le gare di Serie C del week-end sono iniziate con un quarto d'ora di ritardo: un segnale preciso che la Lega Pro ha voluto dare per sollecitare la defiscalizzazione in aiuto del club. “La defiscalizzazione in favore dei club di serie C è un’urgenza non più differibile - ha detto il presidente del Cesena FC, Corrado Augusto Patrignani - mi auguro che il Governo risponda alle sollecitazioni arrivate dal presidente Francesco Ghirelli e comprenda la necessità di questo provvedimento per la sostenibilità del sistema. Le riforme più recenti, in particolare il regolamento che incentiva l’impiego dei giovani calciatori, hanno portato i club a percorrere una strada virtuosa in cui il risultato sportivo non può prescindere da un equilibrio economico e finanziario, ma adesso è necessario che anche le istituzioni facciano la loro parte affinché la serie C possano continuare nella sua missione, quella di formare i giovani calciatori e rappresentare un valore sociale sul territorio. Apprezziamo pertanto il primo segnale che è stato dato in questo turno di campionato, con l’inizio ritardato delle gare e siamo pronti ad affiancare il presidente Ghirelli in questa battaglia nelle forme che riterrà più opportune”.  

Anche l'Imolese si allinea tramite il suo presidente Lorenzo Spagnoli: "’Imolese è pronta a non giocare più da qui alla fine, perché oggi fare calcio in Lega Pro è impossibile, non ha una logica e sfido qualsiasi presidente a dire il contrario: non ci sono entrate, non c’è modo per investire e per fare al meglio la mission che la Lega Pro si prefigge. Siamo vicini al presidente Ghirelli, qualsiasi decisione lui prenderà, l’Imolese ci sarà".

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