Calcio C, il direttore sportivo Zebi: "Il Cesena vuole sempre alzare il suo livello"

La prima settimana del mese è stata la più lunga ed ha portato il Cesena al posticipo contro il Pescara, la seconda settimana (cioè la scorsa) è stata la più affascinante per ovvi motivi di campanile e di classifica, la quarta settimana sarà invece la più attesa in quanto l’ultima di un novembre-verità per le ambizioni del Cavalluccio. E la terza settimana, cioè quella in corso? Moreno Zebi non ha dubbi: «In un certo senso è la più difficile, perché se guardo il rendimento della Fermana nelle ultime partite, anche quello di domenica è uno scontro diretto».

Direttore, ragionando superficialmente la gara di domenica al Manuzzi sembra la più agevole e invece on sarà così. Cosa teme maggiormente?

«Temo proprio questo tipo di ragionamento superficiale, che naturalmente non è minimamente entrato a Villa Silvia in questi giorni e che non deve entrare domenica al Manuzzi. L’indice di difficoltà della gara è altissimo se penso al valore della Fermana, al valore del suo allenatore (il subentrato Riolfo, ndr) e soprattutto al loro momento di forma. Sarà una trappola e non dovremo sbagliare».

Quali sono le migliori indicazioni che si è tenuto stretto dopo il derby di Reggio e quale era il suo stato d’animo all’uscita dallo stadio domenica scorsa?

«Ho visto un Cesena dentro la partita per 90 minuti, che non si è mai snaturato, che ha sempre mantenuto la propria logica di gioco, anche quando si è difeso e ha stretto i denti nel primo tempo. Ci tengo a sottolineare che anche la fase difensiva è una virtù, esattamente come la fase offensiva. Avere una difesa che non prende gol o un portiere che para è come schierare un attaccante che segna. Nel corso della gara abbiamo sofferto, ma nel secondo tempo io ho visto anche una buona fase offensiva. E non si parli di Cesena fortunato. Se siamo stati fortunati nel primo tempo, loro lo sono stati nel secondo. E poi ci tengo a sottolineare un’altra cosa».

Quale?

«La partita è cominciata con una occasione per il Cesena (tiro fuori a colpo sicuro di Bortolussi, ndr) ed è finita con un’altra occasione del Cesena (colpo di testa di Tonin a lato, ndr). Insomma, è vero che abbiamo rischiato di perdere, ma anche di vincere».

Quali tasti si toccano in una settimana particolare come questa?

«Quelli di tutte le settimane, perché il nostro percorso è caratterizzato da un lavoro quotidiano, che va oltre i risultati e gli avversari. Reggiana o Fermana per noi non cambia nulla: c’è una puntuale e meticolosa preparazione della gara, perché vogliamo sempre alzare il nostro livello».

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