Calcio C, Viali: "Un successo che dà al Cesena ulteriore sicurezza"

Quanto a belle notizie, William Viali ha l'imbarazzo della scelta: il Cesena ha azzannato la partita, creato palle-gol a grappoli e concesso solo le briciole all'avversario. «Prima di Fano avevo chiesto ai ragazzi di rivedere la squadra vista finora al di là del risultato e l'ho rivista sia nell'atteggiamento tattico, che nel non volere mollare fino al risultato. Stasera (ieri, ndr) è arrivata una bella conferma: abbiamo creato tanto e concesso una sola palla-gol al Carpi su cui Nardi ha risposto da grande giocatore. Se devo fare il rompiscatole, avrei voluto vedere la stessa qualità del primo tempo anche nella ripresa, specie dopo il 3-0 con più spazi, ma sono io che chiedo tanto. La condizione non era ottimale e abbiamo anche pressato molto nella metà campo avversaria. Pur essendo un ex difensore, vorrei sempre vedere giocate di qualità, ma con l'atteggiamento di chi non vuole prendere gol: obiettivo raggiunto.
In questo periodo le incognite erano davvero tante, ma queste due prestazioni ci hanno dato, oltre ai 6 punti, anche tanta sicurezza».

Che bomber

A dare sicurezza contribuisce Mattia Bortolussi, capocannoniere del girone con 13 centri. «Dopo il digiuno dal gol e il Covid, segnare quel rigore mi ha restituito il sorriso. Sono contentissimo ma in realtà lo ero anche prima di segnare perché abbiamo giocato una grande partita. Sul 2-0 ho visto subito Russini e ci siamo trovati, il tutto dopo una grande verticalizzazione di Di Gennaro, giocatore di altra categoria che ci dà quell'imprevedibilità che ci può far fare grandi cose. La mia condizione? Sto abbastanza bene, è importante ritrovare misure e ritmo».

Zecca a tutto gas

Chiude lo straripante Giacomo Zecca: «A differenza del match contro la Virtus siamo stati bravi a provare subito a cercare il raddoppio, trovato con tenacia. Sul rigore la dinamica è chiara e il tocco c'è stato, non c'erano dubbi. Era importante ritrovare il successo anche in casa, dove abbiamo vinto poco forse anche per la mancanza del nostro pubblico. Alla fine siamo comunque andati sotto la curva come se i tifosi fossero lì con noi».

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