Il Rimini non sa più pareggiare. Sono due mesi che la squadra biancorossa non ci sta riuscendo, per fortuna alla fine il bilancio in questo lasso di tempo è stato in perfetta parità: 4 sconfitte e 4 pareggi. Questo vuol dire che comunque i quattro successi, fruttando 12 punti, hanno evitato una posizione peggiore in classifica.
L’ultimo segno x due mesi fa
Bisogna risalire infatti al 13 novembre 2022 per vedere un pareggio del Rimini. Si giocava al Romeo Neri e quel giorno l’avversario era la Torres. Vantaggio della squadra di Gaburro con un colpo di spalla di Santini all’8’, pareggio di Sanat poco prima dell’intervallo in un incontro fortemente condizionato dall’espulsione di Vano poco prima della mezz’ora. Un punto nel complesso positivo per come si era messa la partita, ovviamente non positivo se si pensa alle aspettative della vigilia cioè al valore dell’avversario sicuramente inferiore al Rimini. Da quel momento la parola pareggio è stata completamente bandita nel vocabolario del Rimini. Infatti sono arrivate le vittorie con Recanatese sul campo neutro di Macerata, Imolese, Ancona, Montevarchi alle quali hanno fatto da contraltare le sconfitte patite per mano di Reggiana, Fiorenzuola, San Donato Tavarnelle e Cesena. Un andamento un po’ schizofrenico perchè di solito qualche pareggino qua e là viene sempre fuori in un lasso di tempo lungo due mesi. Evidentemente in questo periodo della stagione il Rimini è poco propenso a fare il ragioniere, gioca fino alla fine per portare a casa l’intera posta in palio ed è un atteggiamento che ha i suoi pro e i suoi contro. Comunque tutto ciò non ha portato a conseguenze troppo negative appunto perché il bilancio è perfettamente equilibrato visto che i quattro successi incamerati hanno sicuramente anestetizzato i quattro passi falsi. È anche vero però che ora è iniziato il girone di ritorno e il pallone scotta di più.
Solo quattro pareggi
Quindi in teoria quella poca voglia di speculare sul risultato da qui a maggio potrebbe di colpo venire a galla appunto perchè adesso i punti valgono doppio. Facendo un’analisi un po’ più in generale su questo argomento fanno effetto i 4 pareggi in 21 partite. E quasi tutti collezionati nello spazio di 20 giorni. Infatti dopo l’1-1 al debutto a Montevarchi con il San Donato Tavarnelle, gli altri segni x sono arrivati tra il 19 ottobre e il 13 novembre. Il pari a reti inviolate di Siena quando il Rimini si salvò a stento da un avversario arrembante per quasi tutta la durata dell’incontro (ci fu un super Zaccagno), quindi il 2-2 casalingo con la Fermana grazie alla sassata di Rosso al 92’ (unico suo vero guizzo stagionale) e appunto il già citato 1-1 con la Torres. Insomma come dire che il Rimini sta viaggiando sulle montagne russe da inizio stagione e al momento non pare avere l’intenzione di intraprendere un cammino diverso.
Colpo Biondi:arriva la mezzaladal Pordenone
Colpo grosso della società biancorossa che ha prelevato dal Pordenone il centrocampista Kevin Biondi, classe 1999. Può giocare come centrocampista e terzino. Un mese di gennaio un po’ compresso come calendario. E la novità potrebbe arrivare proprio in coda quando martedì 31 è previsto l’incontro in trasferta con l’Alessandria. Infatti la società piemontese avrebbe chiesto al Rimini il posticipo al 1 febbraio ma al momento la società biancorossa non ha dato alcuna risposta per il semplice motivo che non sarebbe molto intenzionata ad ad esaudire la richiesta dei grigi. La sfida con l’Alessandria capita nel mezzo dei match con la Lucchese in casa, sabato 28 gennaio e quella con il Gubbio, sempre al Romeo Neri, sabato 4 febbraio. Più o meno i giorni di riposo sarebbero uguali in un caso o nell’altro e comunque va registrata questa richiesta dell’Alessandria al Rimini per un posticipo che al momento non è ufficiale. Per quanto riguarda il campo, Gaburro avrà tutti a disposizione nella difficile partita casalinga contro la Virtus Entella a parte gli squalificati Vano e Matteo Rossetti che, ammoniti a Cesena, sono stati appiedati per un turno dal giudice sportivo.
al.pr. 