Calcio C, Linas Megelaitis è un “Mega” regista per il Rimini: «Sono in una piazza importante»

Ha voglia di regalare e di regalarsi una stagione “Mega”. Il Rimini ha trovato il suo nuovo faro per illuminare la regia e dopo qualche giorno di assaggio della nuova maglia a scacchi, Linas Megelaitis mette in fila i desideri: tornare a ruggire e riscattarsi dopo il finale di stagione amaro con la Viterbese, che è retrocessa in D e poi neppure si è iscritta. Il centrocampista lituano (16 presenze con la nazionale maggiore e una rete all’attivo a San Marino il 25 marzo 2022) cerca un posto al sole e, nonostante la giovane età (25 anni da compiere il 9 settembre), sarà uno dei rinforzi d’esperienza di un Rimini verdissimo. «Giocare con gli under per il minutaggio è la mission di molte società, che altrimenti farebbero fatica a sostenersi. Non entro in merito alla scelta della nuova proprietà del Rimini sull’ottica di ringiovanimento, semplicemente noi più esperti dovremo prenderci le responsabilità e aiutare i più giovani a crescere».

Megelaitis, per tutti “Mega”, cade dalle nuvole quando gli si dice che il suo nome era stato accostato al Rimini in passato (insieme a quello dell’attaccante Dubickas) quando Guiebre sembrava vicinissimo al Lecce: «Non mi è mai arrivata questa voce – dice – è la prima volta che la sento. La trattativa di quest’anno invece è stata velocissima, avevo anche altre offerte persino all’estero ma non ci ho pensato due volte di accettare la proposta in una piazza così importante come Rimini».

Tra i professionisti ha già un curriculum di tutto rispetto con 133 presenze e 2 gol in Serie C (inoltre un gettone anche in B con il Latina). «Purtroppo la scorsa stagione non è finita come avremmo voluto. Sono arrivato a Rimini per rimettermi in gioco e dimostrare tutto il mio valore ma sono ambizioso e mi piacerebbe anche salire di categoria, senza motivazioni non si può nemmeno scendere in campo».

Insomma, Mega si fa subito sentire e dimostra personalità, la stessa che dovrà confermare in campo: «Sono un centrocampista centrale abile maggiormente nella fase difensiva, aiuto molto nella situazione di non possesso, mi potrei anche definire un tappabuchi, ho forza e intelligenza. Comunque mi piace anche giocare la palla, preferisco però fare assist che segnare, sono un generoso (effettivamente la rete non è proprio nel suo dna, ndr)».

La condizione fisica è già buona e il centrocampista non si fermerà per le “vacanze” di Ferragosto. «Sono arrivato giovedì per le visite, il primo allenamento è stato venerdì e il preparatore atletico ha preferito effettuare dei test che farmi scendere in campo con la Dinamo Tirana ma io mi sentivo pronto. Sono un professionista e ho lavorato da solo in attesa di trovare una sistemazione, non manca molto per mettermi in pari».

Infine d’obbligo una domanda sulla sua esperienza nella nazionale lituana: «Il nostro non è un grande Paese come l’Italia, ma penso che rappresentare la propria nazione sia il sogno di ogni bambino e sono orgoglioso di questo».

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