Calcio C, Toscano: "Ciofi e Prestia avevano i crampi, ma a Cesena si muore in campo" - Gallery

«Quando a Ciofi e Prestia sono venuti i crampi, a entrambi ho urlato che sarebbero dovuti morire in campo e che non li avrei mai tolti, perchè avevamo bisogno di centimetri contro la fisicità del Rimini. Beh, diciamo che è andata doppiamente bene». La chiave del derby, magari un po’ cruda ma estremamente efficace, la svela Domenico Toscano in sala stampa dopo una doccia rigenerante. Proprio quando sembrava arrivato il momento di togliere uno sfinito Prestia, tenuto in campo dal tecnico calabrese, è stato proprio il numero 19 a risolvere il derby per la gioia di un Manuzzi pieno come un uovo: «Ringrazio Andrea e Beppe, sono rimasti in campo e hanno buttato il cuore oltre all’ostacolo. Sono orgoglioso di loro e di allenare questo gruppo e sono davvero contento di poterlo fare dentro a uno stadio così. E’ stato fantastico vincere il derby in questo modo».

Punti pesanti

Alla vigilia Toscano aveva chiesto più cinismo davanti e meno gol incassati dietro e alla fine è stato subito accontentato, con il Cesena che ha vinto una partita sporca tornando a chiudere la porta: «E’ stato il match che mi aspettavo - ricomincia Mimmo - bello, combattuto, intenso, maschio. Insomma, un vero e proprio derby. Noi siamo contenti di averlo vinto e di aver cominciato bene il 2023, aggiungendo un tipo di vittoria che spesso è mancata nel girone di andata. Vuol dire che abbiamo già corretto i primi difetti che erano emersi nelle 20 gare del 2022, abbiamo avuto una gran voglia di portare a casa una gara equilibrata e difficile e questa è la chiave per arrivare fino alla fine senza rimpianti». Poi Toscano torna sul pubblico: «Non avevo dubbi che avrebbero risposto con questi numeri, perchè si identificano nello spirito e nei valori di questa squadra».

Cambi azzeccati

Se a Carrara i cambi non avevano portato scossoni, ieri chi si è alzato dalla panchina si è ben comportato: «Tutti sono stati decisivi, da Coccolo ad Adamo, che ha strappato e dato intensità, fino a Chiarello e Stiven. Nel primo tempo siamo stati troppo bassi con gli esterni, ma nella ripresa siamo migliorati. Peccato per la mia ammonizione: ero diffidato e salterò Sassari».

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