Calcio C, sulla porta del Cesena Fc appare Peter Ciaccia

Non solo la cena di gala al Metropolitan Museum of Art di New York nell’ambito di “Calcio is back”, con cui la Lega Serie A martedì ha cercato di conquistare un’ulteriore fetta del mercato televisivo americano. Non solo la laurea di Chiara Lewis, primogenita del co-presidente Robert. Negli Stati Uniti questa è una settimana fitta di impegni per Robert Lewis e John Aiello, che presto potrebbero far entrare all’interno del Cesena Fc nuovi investitori a stelle e strisce.

Ecco Peter Ciaccia

Intanto un primo accordo è stato praticamente siglato. Ed è quello con la Brooklyn Italians Youth Soccer Club, un’academy newyorchese che dalla prossima stagione sarà affiliata al Cesena Fc. Il presidente di questo club è Peter Ciaccia, che un paio di settimane fa è volato in Italia assieme ad Aiello per assistere a Monopoli-Cesena e a Cesena-Monopoli dei play-off. Ciaccia, italo-americano cresciuto a Brooklyn proprio come Aiello, è socio in affari dei due co-presidenti bianconeri e, esattamente come loro, è un esperto nel settore del private equity. Sul suo profilo Linkedin, Ciaccia però va oltre e scrive di essere «coinvolto in varie piattaforme aziendali, tra cui società immobiliari (la Immobiliare Global, che ha sede a New York e in cui ha come soci Bernard Schwartz e Tom Dillon, ndr)... asset sportivi e di intrattenimento come il Cesena Fc, società di calcio professionistica in Italia». Ciaccia a parte, il brand Cesena negli Usa ha iniziato a farsi conoscere e ci sarebbero altri uomini d’affari pronti a investire sul Cavalluccio.

Summit Cesena-sindaco

Tra una settimana Lewis tornerà in Italia e subito incontrerà il sindaco Lattuca, con cui si è visto anche pochi giorni fa. C’è la fideiussione per il Centro sportivo di Villa Silvia da rinnovare e, viste le difficoltà burocratiche incontrate per la fideiussione assicurativa, sembra ormai assodato che la Jrl farà una fideiussione bancaria. A quel punto si dovrà trovare anche una soluzione alla questione del campo della Primavera a Villa Silvia, un campo che è omologato fino al 30 settembre e che dal 1° ottobre non sarà più a norma. Va dunque rifatto il manto e andrebbero adeguati gli spogliatoi, in quanto in Primavera 1 ne servirebbero due per le terne (in caso ci sia un arbitro o un assistente donna) e uno per l’antidoping. I tempi stringono e l’ipotesi che la Primavera 1 possa giocare al Dino Manuzzi (dove gli spogliatoi saranno rifatti entro l’estate) inizia a farsi largo.

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