Calcio C, Rimini senza gol in 3 delle ultime 4 partite: un'astinenza simile non si verificava dal novembre 2019

Il secondo paradosso del Rimini è che non segna più. Il primo lo ha annunciato il direttore sportivo Andrea Maniero l’altro giorno dicendo che una squadra così alta sta facendo fatica stranamente ad imporsi sulle palle inattive. Il secondo invece arriva dalla voce dei gol fatti. Per carità 19 reti sono tantissime per una matricola, al secondo posto in questa speciale classifica e addirittura prima per diverse settimane. Ma negli ultimi 20 giorni c’è stata l’altra faccia della medaglia. Di colpo l’attacco mitraglia ha smesso di segnare andando in bianco con Siena, Carrarese e Pontedera. Nel mezzo c’è stato il 2-2 pirotecnico con la Fermana che è stato un mix di rimpianti (un rigore solare negato) e sospiri di sollievo (pareggio di Rosso in piena zona Cesarini). Andando a vedere i giocatori impiegati da Gaburro nelle tre partite senza gol, Santini è sempre stato in campo, Gabbianelli invece due volte, quindi un gettone a testa per Mencagli, Rosso e Vano. Insomma c’è stata un po’ di rotazione ma quando non si segna la colpa è generale e non solo di un singolo reparto. E la rotazione ha toccato anche gli altri due settori, sia per motivi di causa di forza maggiore sia per motivi tecnici.

Indietro di tre anni

Per trovare una situazione simile, salendo sulla macchina del tempo, bisogna andare al novembre 2019, quindi tre anni fa esatti. In quel periodo i biancorossi, allenati da Cioffi, furono sconfitti in trasferta dalla Samb per 2-0, quindi con lo stesso risultato si fecero da parte con l’Arzignano al Romeo Neri (passo falso che costò la panchina al tecnico campano) e infine il ko di Padova per 1-0 che segnò l’esordio di Colella. Il tutto tra il 10 e il 24 novembre, mentre nella quarta gara arrivò il sospirato gol nel derby interno con il Ravenna ma non servì per evitare la sconfitta (1-2).

O tutto o niente

C’è un’altra statistica che non migliora e che contro la Fermana invece aveva un po’ illuso. Se il Rimini va sotto sono dolori. Infatti è successo con Cesena, Lucchese, Fermana, Carrarese e Pontedera, tradotto quattro sconfitte e un pareggio. Vuol dire che il ribaltone è escluso se bisogna rimontare ma anche la speranza di strappare un punto diventa un’impresa. Per contro se il Rimini segna per primo, al 90% porta a casa il bottino pieno. Solo a Montevarchi con il San Donato Tavarnelle non è successo, per il resto è stata sempre festa grande con Virtus Entella, Olbia, Alessandria e Vis Pesaro.

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