Davvero un bel modo per presentarsi ai propri tifosi. Giovedì sera, nell’amichevole vinta 10-0 dal Rimini a Verucchio, davanti a tanti supporter biancorossi, Claudio Santini ha siglato una bella tripletta, facendo vedere tante cose buone nel reparto offensivo, oltre ai gol che sono un po’ la specialità della casa.
Lui è piuttosto soddisfatto dell’esibizione. «Sono contento dell’inizio della preparazione, per la verità nel lavoro che abbiamo svolto finora il singolo conta poco, serve piuttosto trovare le giuste misure come squadra, come gruppo, la giusta amalgama. Ma vedo che le trame di gioco ci stanno riuscendo con continuità, stiamo migliorando di partita in partita, cerchiamo di arrivare pronti alla prima di campionato, preparati a dovere per la serie C che non è la D. Ma le basi ci sono e noi vogliamo fare bene, è questa la direzione giusta».
Per l’attaccante toscano è un po’ la stagione della verità dopo tre annate con il Padova in cui non ha giocato molto. «Vengo da annate in cui si lottava per il vertice, giocavo in una squadra che avrebbe dovuto ammazzare il campionato, ora mi calo in una realtà differente, ma con più intensità di prima. Ho voglia di essere protagonista in un organico importante per la categoria, il Rimini è stato costruito molto bene e sono davvero contento per la scelta che ho fatto».
Santini va a costituire un gruppo numeroso di giocatori toscani. «Siamo io, Panelli, Laverone e Mencagli e credo – dice sorridendo – che un bel gruppo di toscani in una squadra ci voglia sempre, perché sappiamo fare gruppo, sappiamo contribuire all’amalgama giusta. I ragazzi mi fanno sentire come a casa, era quello che ci voleva».
Un po’ toscano, un po’ romagnolo. «Sì, perché mia nonna è di Forlì ma anche origini emiliane perché ho tanti parenti a Parma. Diciamo che a Rimini e in Romagna penso di trovarmi bene».
Per un giocatore come Santini, che fa del dinamismo e delle verticalizzazioni i punti forti, non potevano mancare aggiornamenti sulla sua condizione fisica. «Abbiamo fatto un bel ritiro, andiamo abbastanza bene, ma da qui a dire che siamo al top della condizione fisica ce ne passa, ma abbiamo tutto il tempo di trovare la condizione giusta e anche qui credo che siamo sulla buona strada».