Calcio C, Rimini: ora le palle inattive sono un fattore

Quando la fisicità diventa essenziale. Il segreto del Rimini in questo anno e mezzo targato Rota-Maniero, l’anno scorso in serie D e quest’anno in serie C, è stato quello di aver avuto sempre una squadra imponente sotto l’aspetto fisico.

Si segna sempre di testa

In questo periodo della stagione tutto ciò sta assumendo un’importanza devastante per le fortune dei colori biancorossi. Basti pensare, infatti, che 7 degli ultimi 9 gol messi a segno sono arrivati usando la testa. Si comincia il 20 novembre a Macerata contro la Recanatese dove Delcarro sfruttando un cross da sinistra di Piscitella la mette dentro, appostato sul secondo palo, saltando più in alto di tutti. Quindi il bis nove giorni più tardi in casa con l’Imolese quando Santini sfrutta un traversone del solito Piscitella per siglare il momentaneo 2-1. Si passa a Fiorenzuola dove stavolta però la capocciata di Delcarro diventa inutile ai fini del risultato finale perché gli emiliani vinceranno 2-1. Quindi ecco la sfida casalinga con l’Ancona dove il pari arriva addirittura usando per due volte la testa, Tanasa che fa da sponda sull’angolo di Gabbianelli per il solito Delcarro appostato sul secondo palo. Subito dopo invece è il rumeno ad usare la testa come tap-in vincente sul bolide da fuori di Gabbianelli per il 2-1 finale. E poi la capocciata di Gigli a Montevarchi sulla punizione a spiovere di Gabbianelli secondo uno schema studiato e ripetuto tante volte in allenamento (ma anche il corner contro l’Ancona era uno schema). Nel conto si può mettere tranquillamente pure la rete alla Torres di Santini arrivata magari non con la testa ma con la spalla però sempre usando il gioco aereo.

Qualcosa si muove...

Le palle inattive, a favore e contro, sono state sempre il tallone d’achille l’anno scorso e quest’anno. Almeno fino a poche settimane fa quando di colpo la tendenza pare essersi invertita. Infatti due tre dei gol segnati contro l’Ancona e Montevarchi sono arrivati sui calci da fermo, un calcio d’angolo e una punizione a spiovere, segno che forse qualcosa di positivo si sta muovendo in questa direzione.

La prima volta della difesa

La rete pesante di Gigli al “Brilli Peri” è stata la prima in assoluto timbrata da un difensore biancorosso in questo campionato. Infatti fino adesso avevano segnato sempre gli attaccanti e qualche centrocampista (più che altro Delcarro). L’ultimo difensore del Rimini capace di gonfiare la rete fu Contessa l’8 maggio scorso nel 3-0 al Seravezza Pozzi. Poco prima ci era riuscito anche Pietrangeli. Del resto lo si era sempre sottolineato come nel Rimini edizione 2022-2023 fosse mancato qualche spunto vincente dei difensori sotto la porta avversaria. Non che siano obbligati a farlo, hanno altri compiti, però considerando la struttura generale della squadra, molti vicini ai 190 centimetri, pareva quasi un paradosso che un difensore non avesse ancora segnato.

Il San Donatosenza BorghiAl via la prevendita

Venerdì si tornerà in campo alle ore 17.30 al Romeo Neri per l’ultima partita di un anno esaltante per il Rimini. Magari un po’ dispiace anche che questo 2022 stia volgendo al termine perché le vittorie sul campo sono state tante condite dal ritorno tra i professionisti e da un girone d’andata imponente con proiezione finale sui 60 punti. Però fa parte del corso degli eventi e quindi bisogna guardare avanti. Oggi pomeriggio inizierà la prevendita. Tornerà a disposizione il difensore Panelli che ha scontato la squalifica. Infine ammenda di 200 euro alla società «perchè i tifosi hanno imbrattato con spray nero i bagni dello stadio di Montevarchi», mentre è stato squalificato il centrocampista del San Donato, Leonardo Borghi.

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