Il direttore sportivo Andrea Maniero e il Rimini sono vicini a dirsi addio. Le tappe di una frattura che pare dietro l’angolo sono semplici da riassumere. Maniero non c’era il giorno del raduno al Romeo Neri a metà luglio (non è normale che un direttore sportivo diserti “il primo giorno di scuola”, soprattutto se nei due anni precedenti aveva vestito i panni del gran cerimoniere) ma allora il vice presidente Angelo Sanapo aveva spento l’allarme con un semplice: «Maniero manca per impegni personali».
Sabato a Sassari il secondo segnale ancora più fragoroso: Maniero, che nei due campionati precedenti non aveva perso una sola partita del “suo” Rimini, non è stato fatto salire sull’aereo per la Sardegna. Ieri l’ultimo atto: non solo perché assente in conferenza stampa quanto per la risposta del direttore generale Geria sull’argomento: «Perché oggi non c’è Maniero? Il direttore sportivo era con noi a Milano. L’oggetto di questo incontro non è parlare dei singoli, ma parlare degli obiettivi della società. Dei singoli parleremo in altra occasione».
Calcio C, Rimini-Maniero: divorzio in vista
