Calcio C: Rimini, la Reggiana come il Carpi tre anni fa

Un po’ come quando un pilota intravede la bandiera a scacchi ma poi esce di pista all’ultima curva. Il Rimini sabato ha visto svanire il doppio vantaggio in nove minuti e si è fatto riacciuffare dalla capolista Reggiana. Salendo sulla macchina del tempo bisogna tornare indietro di quattro stagioni, per intenderci quella della disgraziata e ancora indigesta retrocessione per algoritmo dopo il pari punti con il Fano in piena pandemia Covid.

Il precedente

Una data ben precisa: 2 febbraio 2020, avversario il Carpi, poco più di tre anni fa quando la squadra allenata da Colella e rivoluzionata dal mercato di Pastore, era in piena bagarre salvezza e avrebbe tranquillamente raggiunto l'obiettivo senza interruzione. Una rosa comunque nemmeno lontanamente paragonabile a quella attuale, che invece è esattamente a metà classifica e sta cercando di difendere i play-off. In quella partita, sempre al Romeo Neri, i biancorossi sbloccarono l’incontro di testa con il neo-arrivato Codromaz per poi raddoppiare dal dischetto con Letizia che non esultò nella circostanza per rispetto verso la tifoseria carpigiana visti i trascorsi del fratello Gaetano nelle fila biancorosse. Nella ripresa, con il Rimini in dieci per l'espulsione di Palma, gli emiliani riuscirono a impattare con la doppietta di Biasci. Tre anni dopo è successo qualcosa di simile anche se il rosso a Biondi ha ripristinato la parità numerica e comunque nonostante il cartellino la squadra di Gaburro è riuscita a portarsi sul 2-0 prima della reazione reggiana con Varela e Guglielmotti. Una novità, subire la rimonta di due reti, che dunque non è lusinghiera anche se la prestazione è l'unico appiglio per affrontare la delicata trasferta di Imola, derby in cui i punti in questo momento della stagione valgono doppio per entrambe seppur per motivi differenti.

Tabù serie negativa

A proposito di curiosità statistiche, si è ripresentata la serie negativa di cinque partite consecutive senza vittorie. L’altra volta in stagione è capitata a fine 2022 a partire dalla sconfitta casalinga contro il San Donato Tavarnelle il 23 dicembre. Un 2-1 che ha dato il via a una crisi ormai nota di risultati: sconfitta nel derby di Cesena (1-0), poker subìto contro la Virtus Entella (1-4), pari con lo stesso punteggio (1-1) ad Olbia e tra le mura amiche contro la Lucchese. Poi ci è voluto il colpo di testa decisivo dell’attaccante aggiunto Delcarro per sbancare Alessandria e tornare a festeggiare il bottino pieno (31 gennaio). Per non alimentare un altro record negativo, il Rimini è chiamato a vincere a Imola. Infatti dal 3-1 a Carrara (5 marzo) si è riproposta la stessa striscia di inizio girone di ritorno. Segno ics in schedina contro Pontedera (1-1) e Torres (0-0), ko casalingo contro Recanatese (1-2) e pareggio di sabato contro la capolista Reggiana (2-2).

Gabbianellie Mattia Rossettiverso il recupero

Gabbianelli e Mattia Rossetti ieri hanno proseguito il lavoro personalizzato ma la loro presenza a Imola non sembra essere in discussione. Intanto in vista del derby di sabato alle ore 18 è attiva la prevendita fino a domani alle 19 (online sul sito www.etes.it oppure alla tabaccheria Pruccoli): il costo è di 12 euro con ingresso gratuito per gli under 13. Per i tifosi ospiti arrivo allo stadio da via Rosselli con utilizzo del parcheggio dell’autodromo in via Malsicura. SAMBA RIMINI Una vittoria e una sconfitta per la squadra biancorossa nella quarta giornata del campionato Dcps (3° livello). Per i romagnoli nulla da fare contro la forte capolista Anthropos (8-1, gol di Arseni) e riscatto contro l’Union Picena (tris di Soleri, a segno capitan Mancino, Pettini e Arseni).

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